Regione Lombardia

Più chiarezza sulla lettura dei dati di consumo delle bollette dell'energia, la mozione presentata dal bresciano Barucco

Alla base l'aver riscontrato come accada spesso che i dati del periodo di lettura non coincidano temporalmente con gli intervalli temporali fissi di fatturazione sottoscritti con il contratto.

Più chiarezza sulla lettura dei dati di consumo delle bollette dell'energia, la mozione presentata dal bresciano Barucco
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La mozione, proposta e firmata dal Consigliere regionale Gabriele Barucco, è stata discussa oggi (martedì 3 maggio) in Consiglio regionale e arriverà prossimamente sul tavolo della Commissione per ulteriori approfondimenti con le Autorità dell’Energia competenti.

Richiesta maggiore chiarezza

“Ho lanciato questa iniziativa a favore di tutti i consumatori per chiedere maggior trasparenza sulla lettura dei dati di costo e consumo. Le bollette risultano spesso poco chiare e incomprensibili ai più, a maggior ragione in un periodo come questo dove ogni spesa è di vitale importanza, soprattutto per alcune imprese, che dal forte rialzo delle utenze, hanno visto una minaccia al proseguimento della propria attività. Da questa proposta- continua Gabriele Barucco- nascerà un dialogo con gli Enti preposti al fine di individuare una modalità per la semplificazione burocratica della lettura sintetica della bolletta per una più chiara interpretazione del dettaglio delle voci sui consumi totali, sui conguagli, sulla fatturazione e sulla composizione del prezzo totale finale”.

Necessario tutelare gli utenti

Accade spesso che i dati del periodo di lettura non coincidano temporalmente con gli intervalli temporali fissi di fatturazione sottoscritti con il contratto e che spesso l’utente finale riceva conguagli con importi esorbitanti per consumi mai effettuati, o relativi a periodi arretrati, basati su stime di consumo presunto. Per tutelare gli utenti “è fondamentale che l’addebito in bolletta sia relativo esclusivamente ai costi realmente sostenuti nell’intervallo rilevato per evitare, dopo due anni particolarmente difficili, anche la pressione psicologica di doversi trovare tra il dover pagare cifre sproporzionate, non sempre dovute, e il timore di vedersi staccare le forniture” conclude Barucco.

 

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