siccità

Pioggia: il lago d'Iseo guadagna 20 centimetri

Un dato che di certo non basta per superare l’emergenza idrica, soprattutto in vista della stagione irrigua. Ieri, giovedì, una "tregua" grazie alla pioggia caduta

Pioggia: il lago d'Iseo guadagna 20 centimetri
Pubblicato:

La pioggia fa guadagnare al lago d’Iseo 20 centimetri. Se questo non basta per superare l’emergenza idrica e anzi, manca ancora parecchia acqua per la stagione irrigua, solo ieri (giovedì) è caduta dal cielo un terzo dell’acqua piovana del mese di aprile.

Pioggia: il lago d'Iseo guadagna 20 centimetri

A parlare sono i dati dei bollettini delle riserve idriche dell’Arpa, del Centro meteo lombardo e del Consorzio dell’Oglio, che si occupa della regolazione dei deflussi dalla diga di Sarnico e di monitorare il livello del Sebino.

Negli ultimi giorni il lago d’Iseo ha recuperato 20 centimetri. Il 5 aprile il livello idrometrico era di 0,9 centimetri, mentre il 20 aprile, l’idrometro posizionato al ponte tra Sarnico e Paratico segnava 21,8 centimetri al di sopra dello zero. A fronte di un minimo storico calcolato sui dati degli ultimi novant’anni di -40 e di una media di 35 centimetri sopra lo zero idrometrico, il livello del lago fa tirare un piccolo sospiro di sollievo soprattutto agli agricoltori che si preparano ad aprire la stagione irrigua nella bassa bresciana.

I "rubinetti" della diga di Sarnico al momento restano chiusi: la portata erogata è di 12 metri cubi al secondo, in pratica al minimo storico, per cercare di tenere invasata quanta più acqua possibile. Le perturbazioni invece hanno migliorato gli afflussi al lago: entrano 34 metri cubi di acqua al secondo, a fronte di un minimo di 18 e di una media di 54. Se precipitazioni così abbondanti non si vedevano da mesi, il problema della siccità non è risolto.

La pioggia consente di rimpinguare le sorgenti e i pozzi, bagnare i campi dove sta per iniziare la stagione della semina e mettere un freno al pericolo incendi. In montagna la neve caduta nei giorni scorsi permette di accumulare preziose scorte idriche in vista dell’estate, ma l’acqua di questi giorni non basta. Le precipitazioni dall’inizio dell’anno si sono ridotte di due terzi: secondo l’Arpa in Lombardia manca più del 60% di acqua rispetto al solito e le prospettive per i prossimi mesi non sono rosee.

Per quanto riguarda nello specifico il bacino dell’Oglio, che dalla Vallecamonica alimenta il Sebino e le rogge della bassa, contando la neve sulle montagne, l’acqua raccolta negli invasi idroelettrici e quella a disposizione nel Sebino ci sono 108 milioni di metri cubi di acqua, a fronte di una media di 294 milioni. In pratica abbiamo a disposizione solo un terzo della risorsa idrica necessaria.

Secondo le stime della Coldiretti, dovrebbe piovere continuativamente due mesi per recuperare il deficit accumulato dallo scorso anno. La stessa associazione invita il governo e la regione a intraprendere senza indugi la strada per attuare il piano "laghetti" che prevede la realizzazione, entro il 2030, di diecimila piccoli invasi in cui accumulare l’acqua piovana. Ad oggi però ne sono state costruite poche decine: uno di questi è a Rovato e verrà inaugurato domenica 7 maggio.

Seguici sui nostri canali