Piccoli ricercatori campionano le acque del lago
Gli studenti della secondaria di primo grado di Iseo e di Predore all’opera con gli esperti dell’istituto Mario Negri per stabilire se il Sebino sia in salute o meno
Piccoli scienziati per un giorno alla ricerca di microplastiche e inquinanti nelle acque del lago. Gli studenti delle medie di Iseo e Predore hanno raccolto alcuni campioni di acqua nell’ambito del progetto "Come sta il lago d’Iseo?", promosso dall’istituto Mario Negri per Bergamo Brescia Capitali della Cultura. Il progetto si rivolge agli studenti e alla cittadinanza del lago d’Iseo per valutare il rischio degli effetti di sostanze inquinanti diffuse nell’ambiente e sensibilizzare sulla presenza di microplastiche nel Sebino.
Piccoli ricercatori campionano le acque del lago
La prima sessione di campionamenti delle acque del lago si è tenuta alla spiaggetta di via Per Rovato. La seconda invece al lido Nettuno di Sarnico con gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Predore. Gli studenti si sono fatti guidare nel lavoro dal team multidisciplinare composto dai ricercatori del Mario Negri e dalle guardie ittiche della Federazione italiana di Pesca sportiva e Attività subacquee.
Alla spiaggetta dei Pianoni è stato allestito un laboratorio da campo e gli alunni, armati di guanti, camici e provette, hanno aiutato il ricercatore del Mario Negri, Enrico Davoli, nella raccolta dei campioni di acqua che poi verranno analizzati per stabilire la concentrazione di microplastiche che, "oltre ad avere effetti tossici sulla fauna, rientrano nel nostro ciclo alimentare". I risultati verranno illustrati agli studenti a maggio.
L’obiettivo è sensibilizzare i ragazzi fin da giovani sull’inquinamento e sull’importanza di salvaguardare l’ambiente che ci circonda.
"Abbiamo sempre collaborato con esperti del territorio per far crescere negli studenti una sensibilità alla sostenibilità ambientale - hanno spiegato la professoressa Genesia Manganelli e la dirigente dell’istituto Rita Levi Montalcini di Iseo, Chiara Emilguerri - Il prossimo step è cercare partner europei per portare la bellezza del nostro lago anche oltralpe con progetti che coinvolgano gli studenti".