Piazzetta Teatro a Montichiari, un milione di euro per tornare alle origini

Il progetto, respinto in prima istanza dalla Soprintendenza, venne poi realizzato per un costo di 700 mila euro. Il nuovo restyling costato ulteriori 297mila euro.

Piazzetta Teatro a Montichiari, un milione di euro per tornare alle origini
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Quasi un milione di euro, è questa la cifra totale che i monteclarensi hanno dovuto sborsare per il rifacimento complessivo di Piazzetta Teatro, un’opera che vede le Amministrazioni fronteggiarsi da oltre 15 anni tra restyling e interventi conservativi.

Le origini del progetto

Il tutto inizia negli anni 2003/2004 quando sulla poltrona di primo cittadino siede Gianantonio Rosa, il quale propone un intervento di riqualificazione della piazzetta indicando tra gli obiettivi il miglioramento della qualità estetica del luogo, rivitalizzando e riportando il sito a punto di scambio e d’incontro della popolazione, pur tenendo conto delle esigenze di viabilità pedonale e veicolare.

Il progetto, respinto in prima istanza per la presenza di una fontana zampillante con l’attivazione mediante serbatoio interrato e ricircolo di un flusso continuo di acqua, viene successivamente autorizzato dalla Soprintendenza in data 23 marzo 2004 e porta a lunghi lavori che durano circa 9 mesi e riconsegnano ai cittadini una piazzetta totalmente mutata e trasformata in un giardino pubblico, priva dei parcheggi che l’avevano da sempre caratterizzata.

Il nuovo restyling nel 2019

Dieci anni dopo, con l’avvento dell’Amministrazione Fraccaro, la questione «Piazzetta Teatro» torna di attualità e viene inserita come prioritaria nel programma elettorale.

Mario Fraccaro e i suoi progettano così un ulteriore rifacimento che riporta il tutto alla situazione originale e che viene a costare alla comunità ulteriori 297mila euro.

Un milione di euro il costo totale

I due interventi sono, dunque, costati alla comunità monteclarense quasi un milione di euro e la perdita di un'area parcheggi importante, la cui realizzazione è stata attualmente rigettata dalla Soprintendenza dei beni culturali e artistici.

L'articolo completo in edicola oggi, venerdì 24 gennaio, su Montichiariweek.

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