Piano Aria e Clima: un questionario per conoscere il punto di vista dei cittadini
Entro il dicembre 2025 è prevista la produzione di un documento che terrà conto delle istanze dei portatori di interesse e dei cittadini che avranno portato il proprio contributo, da sottoporre alla "cabina di regia" e successivamente alla Giunta e al Consiglio Comunale
Piano Aria e Clima: un questionario per conoscere il punto di vista dei cittadini.
Piano Aria e Clima: di cosa si tratta
Con lo scopo di affrontare in modo organico e interdisciplinare il complesso tema dell’inquinamento atmosferico, il Comune di Brescia ha avviato le azioni propedeutiche all’elaborazione del Piano Aria e Clima finalizzato ad accompagnare la città verso la transizione ecologica. Il Piano Aria e Clima si inserirà in una più articolata azione globale che l’ente ha avviato da tempo. L’Amministrazione comunale, già da anni, ha avviato politiche attive per la conoscenza delle problematiche connesse alla qualità dell’aria e al cambiamento climatico sottoscrivendo la Carta di Aalborg per l’adesione ad Agenda 21 (nel 1994), il Patto dei Sindaci per il clima e l'energia 2030 (nel 2020) e la Carta della città per la neutralità climatica nel 2021.
Per far fronte agli impatti generati dai cambiamenti climatici, l’amministrazione ha già predisposto e attuato piani e programmi strategici. Il PGT nel 2016 con l'imposizione di "consumo di suolo zero" per limitarne l’impermeabilizzazione; il PUMS nel 2018 per incentivare la mobilità sostenibile e il PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima) approvato nel 2021, con la previsione dell’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 pro-capite del 50% al 2030, rispetto alle emissioni del 2010 escludendo il settore produttivo e agendo sulla riduzione dei consumi energetici e l’incremento dell’impiego di Fonti Energetiche Rinnovabili (FER).
Nel 2021 è stata approvata la Strategia di Transizione Climatica (STC) con l’individuazione di una serie di azioni confluite nel progetto "Un Filo Naturale" tuttora in corso.
La prima fase di lavoro, propedeutica alla realizzazione del Piano, sarà caratterizzata dal coinvolgimento, attraverso tavoli di lavoro, di tutti i più importanti portatori di interesse per ottenere una fotografia completa di quanto si sta già realizzando e di condividere le sfide prioritarie. Il lavoro sarà funzionale alla definizione delle azioni, anche attraverso un processo partecipativo in cui saranno coinvolti Consigli di Quartiere e cittadini, e alla loro attuazione.
Il questionario attivo fino al prossimo 10 maggio 2024
La prima azione sarà la diffusione di un questionario predisposto dall’Urban Center per conoscere il punto di vista dei cittadini bresciani sul tema del cambiamento climatico, dalla percezione dei fenomeni e i relativi impatti, alle possibili soluzioni per affrontarlo.
Il questionario ha lo scopo di indagare il grado di consapevolezza dei cittadini bresciani sui cambiamenti climatici, ma anche sulle iniziative per contrastarlo messe in campo fino ad ora dall’Amministrazione comunale.
Il questionario, che sarà attivo fino al prossimo 10 maggio, oltre che dai residenti in città, può essere compilato anche da chi, abitando fuori Brescia, vi si reca abitualmente per studio o lavoro.
Contemporaneamente, per avviare l’intero processo di redazione del Piano Aria e Clima, è stato costituito un Gruppo tecnico di lavoro, all'interno dell’Area Transizione Ecologica ambiente e mobilità del Comune, con il compito di coordinare il Piano di mitigazione previsto nel PAESC con il Piano di Adattamento della Strategia di transizione Climatica (STC), e di impostare un percorso di formazione da proporre all’Osservatorio Aria bene comune e clima che sarà il “laboratorio” dove elaborare la proposta di Piano aria e clima. Entro la fine dell’anno, nell'ambito dell’Osservatorio si procederà alla costruzione di un percorso condiviso con la definizione delle strategie e degli organismi di partecipazione.
Entro il dicembre 2025 è prevista la produzione di un documento che terrà conto delle istanze dei portatori di interesse e dei cittadini che avranno portato il proprio contributo, da sottoporre alla "cabina di regia" e successivamente alla Giunta e al Consiglio Comunale.