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Pianificazione urbanistica e trasformazione urbana: da gennaio solo istanze digitali

Da mercoledì 1 gennaio 2025: tutto quello che c'è da sapere

Pianificazione urbanistica e trasformazione urbana: da gennaio solo istanze digitali
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Pianificazione urbanistica e trasformazione urbana: da gennaio solo istanze digitali.

Trasformazione urbana e pianificazione urbanistica

Questo quanto ha stabilito il comune di Brescia: in particolare da mercoledì 1 gennaio 2025 le istanze relative al settore Pianificazione Urbanistica e Trasformazione Urbana potranno essere presentate esclusivamente online attraverso il portale https://sue.comune.brescia.it, liberamente accessibile con identificazione tramite Spid, carta di identità elettronica e carta nazionale dei servizi.

Quali sono i procedimenti coinvolti

La nuova modalità riguarderà i seguenti procedimenti:

  • Istanza di variante al PGT
  • Osservazioni al PGT
  • Correzione errori materiali PGT
  • Richieste di accesso agli atti ex Legge 241/1990
  • Piani Attuativi conformi al PGT e loro varianti
  • Piani Attuativi in variante al PGT e loro varianti
  • Modifiche di convenzioni urbanistiche/planivolumetrico
  • Pareri preventivi
  • Certificati di destinazione urbanistica
  • Istanza di variante al PGT
  • Osservazioni al PGT
  • Correzione errori materiali PGT
  • Richieste di accesso agli atti ex Legge 241/1990

Nel dettaglio

Le richieste presentate con modalità differente non potranno essere accolte e, quindi, saranno archiviate. La trasmissione di atti e documenti tramite il portale richiede l’utilizzo di file firmati digitalmente, sia in formato “CAdES” (con desinenza.p7m) sia in formato “PAdES” (con desinenza .pdf). Solo ai privati cittadini sprovvisti di firma digitale sarà consentito l’invio di file in formato pdf/A, sottoscritti a mano e accompagnati da copia del documento di identità del richiedente/dichiarante. La presentazione delle istanze attraverso il portale potrà avvenire anche tramite procura da parte del proprietario/legale rappresentante a un incaricato, munito di firma digitale.

Inoltre, ogni versamento potrà essere effettuato unicamente tramite il sistema di Pago PA. Gli utenti potranno accedere al portale per la compilazione delle richieste e la consultazione dello stato di avanzamento delle proprie pratiche, che rimarranno sempre visibili in archivio e costituiranno “patrimonio” del singolo cittadino. Continueranno ad essere presentate tramite Pec le eventuali integrazioni o documentazioni riferiti a pratiche presentate in forma non digitale, antecedenti al 2020.

Le istanze che non potranno essere accolte

Non potranno essere accolte le istanze, comunicazioni e integrazioni con le seguenti caratteristiche:

  • documenti allegati in formati diversi da quelli indicati
  • mancanza della firma digitale o della copia del documento di identità del dichiarante in caso di firma autografa
  • mancato versamento di eventuali diritti di segreteria
  • inoltro dei documenti scannerizzati non per intero ma per singolo foglio. Si precisa che ogni documento deve corrispondere ad un solo file nella sua interezza, salvato e nominato in modo coerente
  • mancata segnalazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata a cui inviare le comunicazioni e le notifiche
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