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Personale della Provincia 2020-2023: 200 le persone assunte negli ultimi anni

La Provincia si propone entro il 2025 di attuare le progressioni verticali, in deroga al titolo di studio per l’accesso dell’esterno, finanziandole con fondi propri per circa 80mila euro, che corrispondono a circa 32 dipendenti

Personale della Provincia 2020-2023: 200 le persone assunte negli ultimi anni
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Focus sull'andamento del personale della Provincia negli anni 2020-2023: sono state 200 le persone assunte negli ultimi anni.

 

Personale della Provincia 20202-2023

È stato presentato questa mattina (lunedì 18 marzo 2024), a Palazzo Broletto a Brescia, l’andamento del Personale della Provincia per gli anni 2020-2023 e le previsioni per l’anno in corso. Erano presenti il Presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini, il Consigliere delegato Gianpiero Bressanelli e il Direttore Simona Zambelli.

“Sono state circa 200 le persone assunte negli ultimi anni dalla Provincia. Un risultato importante per un Ente grande e complesso come il nostro, che rappresenta 205 comuni e deve garantire servizi essenziali alla collettività. La Legge Delrio ci ha fortemente penalizzato, ma siamo riusciti, grazie anche e soprattutto al lavoro del Settore e del Consigliere Bressanelli, a implementare il numero di figure tecniche e amministrative, fondamentali per le numerose attività a cui la Provincia è chiamata a intervenire”.

Dal 2019, nell’ambito del potenziamento nazionale dei Centri per l’Impiego, il contingente è definito e finanziato da Regione Lombardia e ha permesso alla Provincia di avere a servizio, dal primo gennaio 2024, 164 dipendenti a fronte di un contingente previsto di 198. Il contingente verrà completato nel corso del 2024.

“Attenzione – ha dichiarato il Consigliere Bressanelli – è stata data anche alle Progressioni Economiche Orizzontali, che hanno avuto l’obiettivo di valorizzare le competenze e le professionalità già presenti all’interno dell’Ente: sono stati coinvolti dal 2021 428 dipendenti, con relativa progressione a livello economico”.

Quali sono le novità

Novità anche per quanto riguarda orario di lavoro, lavoro agile, indennità per specifiche responsabilità e di funzione, incentivi per funzioni tecniche e buoni pasto, questi ultimi voluti per agevolare soprattutto le categorie di dipendenti in servizio sul territorio, come Polizia Provinciale e cantonieri, e per chi soffre di intolleranze alimentari, finanziati con fondi propri per 25mila euro.

“Da quest’anno - ha proseguito Bressanelli – abbiamo la necessità di assumere 33 figure tra tecnici, informatici, cantonieri e Polizia Provinciale. È inoltre prevista l’assunzione a tempo determinato di 10 istruttori tecnici, a supporto di dell’Ufficio Usi Acque del Settore Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile, e di 2 istruttori amministrativi a tempo determinato a supporto dell’Ufficio Registro Unico Nazionale Terzo Settore”.

Al fine di tenere conto dell’esperienza e della professionalità maturate ed effettivamente utilizzate dall’Ente, la Provincia si propone entro il 2025 di attuare le progressioni verticali, in deroga al titolo di studio per l’accesso dell’esterno, finanziandole con fondi propri per circa 80mila euro, che corrispondono a circa 32 dipendenti.

La Provincia di Brescia intende assumere anche giovani laureati, individuati su base territoriale, mediante contratto di apprendistato, e, attraverso convenzioni con le Università del territorio, studenti di età inferiore ai 24 anni con contratto di formazione e lavoro.

“La Provincia nel suo ruolo di Area vasta e Casa dei Comuni – ha concluso il Consigliere Bressanelli – intende assumere il ruolo di Ente Coordinatore e principale referente nelle relazioni con le Università e le amministrazioni del territorio, effettuando direttamente le selezioni e formando elenchi di idonei da mettere a disposizione dei comuni della provincia che, previo accordo, potranno a loro volta stipulare tali tipologie di contratto, attingendo dagli elenchi provinciali”.

Infine, è allo studio l’adesione alla rete del Servizio Civile Universale, mediante iscrizione all’apposito albo, al fine di avvicinare l’Ente ai giovani del territorio.

 

 

 

 

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