riserva naturale

Per la biodiversità delle Torbiere un progetto da 385mila euro

E’ stato finanziato nell’ambito del bando sul Bioclima del Pirellone e grazie a un contributo privato

Per la biodiversità delle Torbiere un progetto da 385mila euro
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Conservare la biodiversità della Riserva naturale delle Torbiere e preservarne gli habitat umidi. Sono gli obiettivi del progetto da 385mila euro finanziato nell’ambito del bando Bioclima tramite fondi regionali e privati.

Per la biodiversità delle Torbiere un progetto da 385mila euro

L’Ente gestore punta ad attivare azioni per la rigenerazione ecologica della Riserva tramite interventi mirati alla forestazione e non solo. Della somma prevista 270 mila euro sono stati messi sul piatto dal Pirellone, 80mila da un privato, mentre la Riserva metterà 35mila euro.

"Il bando è nato dal progetto Life Gestire 2020, era rivolto agli enti gestori di foreste e aree protette e prevedeva la candidatura di progetti finanziati al 70% da Regione Lombardia e al 30% da fonti private – ha spiegato il presidente dell’Ente gestore, Giambattista Bosio - Sarà mirato a ripristinare e migliorare gli habitat forestali per una superficie di 1,87 ettari e di delicatissimi habitat umidi per 0,2157 ettari".

L’intervento servirà a ottenere il miglioramento forestale sostituendo specie alloctone con specie autoctone a favore di anfibi e avifauna acquatica. Saranno inseriti in riserva ben 4.540 alberi e arbusti, specialmente nei tratti lungo la provinciale, per creare una cortina di mitigazione dal rumore dei veicoli in transito.

Saranno riqualificate anche le aree umide utilizzate per lo svernamento e la riproduzione dall’avifauna acquatica e da anfibi e rettili. Nel dettaglio, verranno scavati dei fossi per ricreare l’habitat palustre.

"Attiveremo anche dei progetti di educazione ambientale, al fine di favorire la conoscenza della Riserva e aumentare la consapevolezza riguardo alle cause e alle conseguenze derivati dai cambiamenti climatici e far comprendere l’importante funzione mitigatrice della natura", ha spiegato il direttore, Nicola Della Torre.

Le zone umide sono in continua rarefazione e la loro tutela è fondamentale per continuare a garantire i servizi ecosistemici sia al territorio che alle comunità in cui sono inserite. La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è l’area umida più estesa della provincia di Brescia, al suo interno sono presenti rari habitat e preziose nicchie ecologiche. Questi luoghi ospitano la fauna caratteristica delle zone umide come uccelli e anfibi.

In particolare, la Riserva è l’unico sito di nidificazione provinciale di specie come l’airone rosso, il falco di palude, la canapiglia e la salciaiola, specie in declino e a rischio di estinzione. L’area è tutelata dalle più importanti normative di conservazione ambientale, come la convenzione internazionale di Ramsar e la rete europea Natura2000.

"Investire nella Riserva significa aumentare la disponibilità di stoccaggio di Co2 da fonti naturali, tutelare e conservare la biodiversità con interventi mirati e sostenere l’educazione ambientale per rendere resilienti le generazioni future ai cambiamenti climatici - ha concluso il presidente dell’ Ente gestore - La governance della Riserva è costituita da un ambiente giovane e dinamico, credere nel progetto significa aumentare le possibilità di sviluppo sinergico del territorio al fine di creare quello che riteniamo sia davvero una Riserva Naturale al servizio della comunità".

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