Papa Francesco invia una lettera ai ragazzi di Pontevico
Una missiva del Santo Padre è stata recapitata nei giorni scorsi ai giovani che hanno aperto l’anno giubilare con un pellegrinaggio a Roma

Una bella sorpresa ha raggiunto i ragazzi della prima media di Pontevico: una lettera firmata da Papa Francesco.
Una missiva inaspettata
Oggi è ricoverato, come tutti sanno, in ospedale, per una brutta polmonite bilaterale. E tutto il mondo cattolico, e non solo, prega per lui. Ma qualche giorno fa, prima dell’aggravamento della sua malattia e dell’ingresso al "Gemelli", Papa Francesco ha fatto proprio una bella sorpresa ai ragazzi di prima media di Pontevico che, freschi dei sacramenti di Comunione e Cresima, avevano aperto l’anno giubilare con un pellegrinaggio a Roma. Nei giorni scorsi, nel paese della Bassa bresciana è infatti arrivata la lettera a firma del Pontefice, in cui ringrazia i ragazzi per il pellegrinaggio romano di inizio gennaio.
"È stata una sorpresa inaspettata! Avevo scritto al Santo Padre per renderlo partecipe della nostra presenza in piazza San Pietro per l’Angelus del 5 gennaio e non mi aspettavo che si sarebbe reso vicino ai nostri ragazzi con una lettera",
ha raccontato don Yuri Belfiore organizzatore del pellegrinaggio assieme ai catechisti Graziella Girelli, Umberto Beccagutti, Mariangela Azzini e Erminia Trolli.
Il pellegrinaggio a Roma
Dal 3 al 5 gennaio i ragazzi accompagnati dai catechisti e dal don hanno visitato Roma per vivere un’esperienza di fede e perché no, di divertimento. Un viaggio che aveva coinvolto ed emozionato i giovani alle prese con le prime esperienze fuori casa, terminato con l’ascolto dell’Angelus in piazza San Pietro sotto la pioggia. Nessuno si aspettava che quest’avventura avrebbe avuto un seguito. Invece, Papa Francesco ha stupito tutti spedendo una lettera ai ragazzi dove si complimenta per il loro pellegrinaggio e li ringrazia "per la testimonianza di perseveranza nella fede dopo aver ricevuto i Sacramenti dell’iniziazione cristiana".
"Penso che le parole del Papa sintetizzino bene il senso del pellegrinaggio che abbiamo proposto ai ragazzi che hanno ricevuto in ottobre i sacramenti della Prima Comunione e della Cresima: “Vi incoraggio a continuare ad annunciare con fervore la gioia del Vangelo. Al tempo stesso, vi esorto a rimanere sempre docili all'azione vivificante dello Spirito Santo” - ancora don Yuri - È sicuramente un augurio pieno di speranza e “impegnativo” che indica anche a me e ai catechisti la via da seguire nella bella opera di annuncio del Vangelo ai più giovani".
Una grande emozione per i ragazzi, per don Yuri e per i catechisti che con grande impegno si dedicano alla crescita spirituale di questi giovani, organizzando attività coinvolgenti e profonde, senza lesinare in fatica: portare una trentina di undicenni a Roma, usufruendo solo dei mezzi pubblici e accompagnandoli alla scoperta della città eterna non è cosa da tutti.
"A inizio gennaio i ragazzi di prima media hanno vissuto l'esperienza di pellegrini del Giubileo, aprendo la strada anche ad altri gruppi che seguiranno questa esperienza. Come catechisti siamo stati molto felici di averli potuti seguire, non senza un po' di titubanza, come momento di grazia a conclusione del percorso sacramentale dell'iniziazione cristiana. Da pellegrini di speranza hanno maturato il loro senso di responsabilità e condividendo emozioni grandi hanno rinsaldato le loro amicizie e il sostenersi a vicenda. L'immagine finale che li rappresenta è un insieme di cappucci gocciolanti con la testa all'insù con gli occhi fissi sulla finestra da cui si affaccia il Santo Padre nell'attesa, alla fine del suo discorso, di sentire pronunciare il nome del paese da cui provengono. La lettera che ora abbiamo ricevuto ci ripaga del disagio in Piazza San Pietro e ci fa capire che abbiamo un grande Padre che ci vuole bene e che si affida alle nostre preghiere - hanno voluto sottolineare i catechisti - questo pellegrinaggio è iniziato all’insegna della speranza, intesa come desiderio di fare un’esperienza bella e coinvolgente. E così è stato, speranza che ci ha fatto vivere momenti faticosi, allegri ed emozionanti. Anche in piazza San Pietro, sotto la pioggia, con tante persone di nazionalità diverse, sentire la voce del Santo Padre ci ha dato voglia di impegnarci e coraggio per dare speranza ai nostri ragazzi. Grazie Papa Francesco, le vogliamo molto bene".
La lettera di Papa Francesco ha raggiunto il cuore dei catechisti, di don Yuri e soprattutto dei ragazzi del resto ricevere una missiva dal Santo Padre non è cosa di tutti i giorni.