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Palazzo Carpinoni, tra pochi giorni scade il bando pubblico di alienazione

Il bando prevede che l’offerta sia al rialzo su un importo a base d’asta di 800mila euro (Iva esclusa), con un deposito cauzionale provvisorio di 40mila euro.

Palazzo Carpinoni, tra pochi giorni scade il bando pubblico di alienazione
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Palazzo Carpinoni, il bando pubblico di alienazione scade martedì 15 novembre 2022.

 

L'edificio

È stata fissata alle 10 di martedì 15 novembre la scadenza del secondo bando pubblico di alienazione di palazzo Carpinoni, storico edificio situato in via Crispi. L’immobile, che confina a nord e a est con palazzo Tosio, sede dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti, è stato acquisito al patrimonio dell’Ente per lascito testamentario nel 1924 e ha custodito, fino a pochi mesi fa, il patrimonio storico e culturale della Fondazione Clementina Calzari Trebeschi Onlus e della Casa della Memoria.

Struttura

L’edificio, suddiviso in tre blocchi, si sviluppa attorno ad un cortile interno e ha una superficie commerciale complessiva di 667metriquadrati. Il blocco est si compone di tre livelli fuori terra oltre a un sottotetto praticabile, il blocco nord, costruito in epoca più recente, è caratterizzato da un piano terra porticato e da un primo piano, mentre il bocco sud dispone di un piano terra e un primo piano. Si accede al palazzo da un androne di ingresso su cui affaccia la scala che conduce ai vari piani. Allo stato attuale è presente un collegamento, attraverso una porta a piano terra, con il vicino Ateneo che potrà essere chiuso in fase di ristrutturazione. Inoltre, vista la parziale condivisione di tubazioni e allacci tra palazzo Carpinoni e palazzo Tosio, che in origine erano uniti in un’unica proprietà, sarà necessario aprire nuove utenze. L’immobile non è vincolato sotto il profilo monumentale, ma per le destinazioni d’uso ammissibili e le modalità di intervento, si deve far rifermento al Piano di Governo del territorio (in primis residenza o uffici).

Cosa prevede il bando

Il bando prevede che l’offerta sia al rialzo su un importo a base d’asta di 800mila euro (Iva esclusa), con un deposito cauzionale provvisorio di 40mila euro. L’asta avverrà mediante offerte verbali in seduta pubblica, secondo il sistema dell’estinzione dei cerini, e si procederà anche in presenza di un’unica offerta valida.

Ulteriori info

Tutte le informazioni per poter partecipare sono pubblicate sul sito web del Comune di Brescia alla pagina. Per chiarimenti e per fissare necessario sopralluogo contattare: patrimonio@comune.brescia.it  – tel. 030 2978434.

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