Padre Guido Mottinelli lascia Chiari, ma non senza l’ultima benedizione
In Brasile da oltre quarant'anni, è tornato a Chiari e non ha fatto mancare il suo supporto alla parrocchia.
Per circa un mese lo si è visto in città: ha dato una mano in parrocchia, incontrato parenti, amici e conoscenti, ma nella serata di martedì è tornato in Brasile, la sua vera casa. Eppure, prima di salire su un volo diretto dall’altra parte del mondo, è passato a trovarci in redazione per lasciare una benedizione a tutti i cittadini di Chiari, suo paese natale. Lui è Padre Guido Mottinelli, missionario in Brasile ed esorcista.
Padre Guido Mottinelli lascia Chiari, ma non senza l’ultima benedizione
Più di quarant’anni vissuti dall’altra parte del mondo. Perché? Semplice. Perché la missione è stata la sua vita. Per Padre Guido ormai il Brasile è casa. Nonostante la povertà, le malattie e il Covid che ha peggiorato le cose, lui ne ama la gioia di vivere delle persone, la semplicità con cui si affronta la vita e l’immensa voglia di fare. Originario di Chiari (è nato nel 1947), dove torna appena possibile per far visita alla sua famiglia, fa parte della congregazione dei padri rogazionisti fondata fondata da Annibale Maria Di Francia, presbitero siciliano: proclamato santo nel 2004 da Giovani Paolo II. E’ entrato in seminario giovanissimo, aveva appena dieci anni quando si trasferì a Desenzano del Garda. Poi, poco dopo arrivò la chiamata per il Brasile.
Poliglotta (parla ben nove lingue) è conduttore di un programma televisivo seguito da più di sei milioni di telespettatori: si chiama «Ecclesia» viene mandato in onda dal canale Rede Seculo 21 (Rs 21): risponde alle domande che arrivano direttamente dal pubblico da casa. Inoltre, Mottinelli, è tra gli ultimi esorcisti (in Brasile ce ne sono pochissimi e c’è tanto lavoro) e qualche anno fa è stato anche chiamato a Roma come relatore di due conferenze al Congresso internazionale. Il convegno «Esorcismo e preghiera di liberazione» si era tenuto all’Ateneo pontificio Regina Apostolorum dell’Istituto Sacerdos». Inoltre, anche in questi giorni è stato impegnato in eventi a Brescia.
Sono tornato per l’estumulazione della mia defunta mamma. Questo viaggio è stato rimandato per mesi a causa del Covid che ha colpito il Brasile duramente. Ci sono stati 616mila morti ed è stato molto difficile. Venire in vista delle feste mi ha permesso di trascorrere il Natale in famiglia dopo due anni. Cercherò di tornare perché vorrei celebrare a Chiari i miei 50 anni di sacerdozio. Lascio la mia benedizione su tutta la città, auguro pace ed ogni bene. Con lo stesso entusiasmo con cui torno sempre a Chiari, volo adesso verso il Brasile, mia seconda casa, ma è un arrivederci. A presto.