I problemi dell’overtourism sul Garda si misurano anche con la questione dei trasporti. Del resto le lunghe code nei fine settimana e in estate sono diventate un’abitudine. Tanto sulla Gardesana, quando sulla provinciale 576 che collega Desenzano a Sirmione . Del resto le circa 25 milioni di presenze annue sul lago, sia per la sponda bresciana che per quella veronese e trentina, si fanno sentire.
A Palazzo Broletto
Per affrontare il tema, martedì si è tenuto un incontro a Palazzo Broletto a Brescia. Un tavolo di confronto, convocato dalla Provincia per fronteggiare il problema del traffico e della mobilità, emerso nelle ultime settimane con il “caso” Sirmione . Nel corso dello scambio è stato fatto il quadro della situazione, con particolare riferimento ai servizi di trasporto pubblico e alle infrastrutture esistenti, soffermandosi su criticità e possibili soluzioni di alleggerimento del traffico. Il confronto è partito dalla relazione presentata dal presidente dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale, Giancarlo Gentilini, e dal direttore, Massimo Lazzarini.
I numeri
Lo spunto principale sono stati i numeri registrati dalle statistiche regionali sulle presenze turistiche complessive e dagli studi di settore (ultimo quello presentato da Confcommercio ad aprile 2025), che confermano l’importanza del sottobacino gardesano, rispetto al bacino provinciale della mobilità pubblica. Nel solo mese di marzo 2025, secondo Confcommercio, i soli comuni di Desenzano, Salò e Sirmione hanno totalizzato 463 mila presenze, più della stessa Brescia (395 mila presenze nello stesso periodo di riferimento).
Le esigenze di mobilità che il turismole determinazioni in quest’area, dunque, richiedono misure efficaci di offerta di servizi pubblici. Alle esigenze turistiche si assommano quelle della popolazione residente, non soggette alla stagionalità, che richiedono collegamenti efficaci con i servizi pubblici essenziali (scuole, uffici pubblici, ospedali) e privati commerciali e produttivi. In particolare, è previsto che dal 7 giugno la linea Ln 026 Brescia Verona sia rinforzata nel pomeriggio e nella sera nella tratta Peschiera-Desenzano, con introduzione di 8 nuove corse che permetteranno di estendere il servizio sino alle ore 23 e di realizzare un collegamento semi orario nel pomeriggio.
Questo potenziamento, seppur ancora limitato rispetto alle esigenze potenziali va nella direzione di soddisfare una delle richieste dell’utenza turistica e dovrebbe garantire una riduzione della congestione stradale da traffico privato. Tra le opere attese da tempo e riproposte al tavolo della Provincia c’è il tunnel di collegamento tra Gargnano ei Tormini con uscite in coincidenza dei centri abitati.
“C’è la necessità di tutti gli escamotage possibili – ha affermato Maria Stella Gelmini, presidente della Comunità del Garda – visto che è un’area in cui si è fermi da 50 anni. Ma serve anche la coesione da parte di tutti gli enti locali per riuscire a superare il problema, migliorando la qualità della vita dei residenti e offrendo nuovo slancio al turismo , soprattutto di livello”.
Dare concretezza alla progettualità significa dare nuova linfa per l’intero comparto turistico.