Nuovo traguardo per Iole Brescianini: grande festa per i suoi 101 anni
La decana ha finalmente potuto trascorrere il compleanno con i suoi cari. Quello dei cento anni lo aveva festeggiato salutandoli dalla vetrata della Rsa Cacciamatta di Iseo cusa restrizioni Covid.
L’importante è sentirsi giovani dentro. Potrebbe riassumersi in queste parole l’insegnamento di Iole Brescianini, che oggi pomeriggio alla Casa di riposo della fondazione Cacciamatta ha tagliato un nuovo traguardo: 101 anni. Iseana dallo spirito un po’ ribelle, da due anni e mezzo è ospite dalla Rsa e dopo aver sconfitto il Covid e aver festeggiato il secolo alla vetrata della struttura, quest’anno finalmente ha potuto celebrare il suo compleanno con i suoi famigliari.
Nuovo traguardo per Iole Brescianini: grande festa per i suoi 101 anni
Nata a Caserta il 9 dicembre 1920 e unica figlia femmina di cinque fratelli, la Brescianini è cresciuta con un carattere forte e intraprendente. Trasferitasi a soli 7 anni a Rovato, paese natale della madre, ha vissuto l’adolescenza facendo da spola tra il paese franciacortino e Roma, dove abitavano alcune zie. Proprio nel negozio di scarpe di una di queste ha iniziato a lavorare, imparando a essere civettuola e vanitosa. Le sarebbe piaciuto entrare nel mondo del cinema e, una volta tornata a Rovato, il suo stile modaiolo e «da vamp», come la definiscono ancora oggi le nipoti e le amiche, non è mai passato inosservato.
Se durante la Seconda Guerra mondiale faceva contrabbando di carne da Rovato a Milano, al termine del conflitto ha trovato impiego all'Istituto zooprofilattico sperimentale di Brescia. E’ in città che ha conosciuto quello che poi sarebbe diventato suo marito: Lionello, che ha sposato nel 1956 contro il parere di tutti e nonostante la differenza d'età (lui aveva dieci anni in meno).
Grande lavoratrice e forza della natura, donna instancabile e sempre con il sorriso sulle labbra, la centenaria ha vissuto la sua vita "come le andava di fare", spesso controcorrente, circondata da tante amicizie, tra feste, balli e risate. Nel marzo 2004 è rimasta vedova e dalla sua amata casa a Villa di Erbusco si è trasferita a Iseo da uno dei fratelli, per poi entrare in casa Casa di riposo dopo una frattura.
Se le si chiede come abbia fatto ad arrivare a 101 anni, risponde incredula che non riesce a capacitarsene. Ogni settimana incontra i suoi cari e insieme ripercorrono le tappe della sua lunga, intensa vita piena di avventure. Quando guarda le fotografie che la ritraggono afferma soddisfatta: "Non ero mica male". E non lo è nemmeno ora: partecipa con entusiasmo agli eventi, cui non manca mai, e quando il parroco celebra la Messa è sempre in prima fila per ricevere la comunione.
"Siamo molto contenti che Iole abbia raggiunto questo traguardo - ha dichiarato il direttore del Cacciamatta, Andrea Sciotti - E' con noi da un po' di tempo e questi 101 anni sono importanti. E' un segnale positivo che forse qualcosa di questo brutto momento siamo riusciti a mettercelo alle spalle. Ed è bello che possa festeggiare con i suoi cari, che finalmente possono entrare a farle visita. Tanti auguri da parte di tutta la fondazione".