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Nuovi alberi al Parco delle Colline e una nuova area pic-nic

Per il rimboschimento delle aree colpite dai temporali, sono state utilizzate specie arboree per il 75%

Nuovi alberi al Parco delle Colline e una nuova area pic-nic
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Nuovi alberi al Parco delle Colline a Brescia e una nuova area pic -nic.

Nuovi alberi dopo i danni del maltempo

Nel corso del 2019 e del 2020, su diverse aree del territorio del Comune di Brescia si sono abbattuti forti temporali che hanno provocato una serie di abbattimenti di alberi, non solo in città ma anche all’interno delle aree boscate. Sul Monte Maddalena, all’interno del PLIS del Parco delle Colline, a quota 725 metri, è stata interessata una porzione di bosco di proprietà comunale di superficie pari a due ettari, situata in via della Maddalena (tra il 12° ed il 13° tornante) in una zona prevalentemente pianeggiante, attraversata in senso longitudinale dal sentiero n. 902B del Parco delle Colline, noto come Sentiero delle Pozze. L’amministrazione comunale ha effettuato gli interventi di messa in sicurezza del sito, con rimozione delle piante a terra e abbattimento delle piante con branche spezzate e pericolose e/o con apparato radicale scalzato, oltre a realizzare una nuova area picnic, riconoscendo l’elevata valenza turistico-ricreativa del luogo.

Nello specifico, gli interventi di tipo selvicolturale sono stati eseguiti durante la stagione invernale: l’inverno scorso si è provveduto al taglio delle piante schiantate e spezzate e delle piante alloctone cresciute spontaneamente, procedendo anche alla trinciatura meccanica e/o cippatura del materiale legnoso sul posto. Prima dell’inizio della primavera, è stata effettuata la messa a dimora di nuclei di piante tipo “macchia seriale” (500 piantine forestali e 30 piante a pronto effetto).

All’interno della radura, inoltre, è stata attrezzata una nuova area pic nic con punti fuoco, panchine e tavoli in legno, e un paio di bacheche divulgative. È stata migliorata la percorribilità dei sentieri interni, e sono state posizionate delle staccionate di legno sia per ragioni di sicurezza che a protezione del nuovo impianto.

Infine, sono stati lasciati a terra alcuni grossi fusti per finalità didattica.

Le specie utilizzate

Per il rimboschimento delle aree colpite dai temporali, sono state utilizzate specie arboree per il 75%: Frassino maggiore, (Fraxinus excelsior), Carpini bianco (Carpinus betulus), Carpino nero (Ostrya carpinifolia), Roverella (Quercus pubescens), Cerro (Quercus cerris), Sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia), Ciliegio (Prunus avium), Olmo campestre (Ulmus minor) e Pero (Pyrus communis).  Le specie arbustive utilizzate per il 25% dell’intervento sono, invece, il Sambuco nero (Sambucus nigra), il Pallon di maggio (Viburnum opulus), la Rosa canina, il biancospino (Crataegus monogyna) e la Fusaggine (Euonymus europaeus). L’opera ha avuto un costo complessivo di 70.000 euro, interamente finanziato da Regione Lombardia attraverso “Il piano Lombardia - Interventi per la ripresa economica” (L.R. 9/2020 e D.G.R. 4381/2020).

 

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