"Non Una Di Meno", in piazza Vittoria per manifestare a favore dell'aborto libero, sicuro e gratuito
L'appuntamento alle 18.
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Il movimento "Non Una Di Meno" si da appuntamento questa sera (mercoledì 28 settembre 2022) in piazza Vittoria a Brescia alle 18 per manifestare a favore dell'aborto libero, sicuro e gratuito, seguirà corteo.
Le loro parole
Queste le motivazioni avanzate da parte del movimento che si definisce politico, transfemminista, antisessista, antirazzista, antifascista, una rete articolata a livello internazionale.
"Un percorso per costruire una lotta di tutt3"
"Il 28 settembre torniamo nelle piazze di tutta Italia per la giornata internazionale per l'aborto libero, sicuro e gratuito perché in questo scenario politico, tra guerre, crisi economica,climatica e campagna elettorale, i nostri corpi continuano ad essere un campo di battaglia.Lottare per la libertà di abortire significa per noi poter scegliere sui nostri corpi e sulle nostre vite, e contro tutte le condizioni che ce lo impediscono. Gli attacchi e le restrizioni all'aborto sono attacchi diretti a donne, persone con capacità gestante, persone migranti e senza reddito. Lo sappiamo che la violenza è più brutale sui corpi di chi vive in una regione in cui il tasso di obiezione è altissimo e non ha un reddito per spostarsi, sui corpi di chi ha un'identità di genere non conforme e sui corpi di scappa dalla guerra. Siamo furios3 perché in tutto il mondo non è possibile abortire in sicurezza e ciò significa la morte per 22 milioni di persone all'anno. Saremo in piazza tre giorni dopo le elezioni perché non vogliamo un patriarcato conservatore, e neppure un patriarcato democratico, il patriarcato vogliamo abbatterlo. Sosteniamo il personale medico e infermieristico che con tenacia cerca di arginare le difficoltà causate dall’elevato tasso di obiezione. Sosteniamo tutte le persone e le organizzazioni che forniscono informazioni, accesso alle pillole abortive e servizi di assistenza all'aborto. Ci riuniamo in sorellanza da ogni angolo del mondo per imparare, sostenerci a vicenda e lavorare insieme per rivendicare il diritto all'aborto sicuro. Per tutto questo è necessario scendere in piazza, perché siamo furios3, non ne possiamo più e vogliamo rilanciare un percorso che va verso e oltre il 28 settembre, per costruire insieme una lotta che sia davvero di tutt3 e fare risalire insieme la marea".