Nidi gratis: raddoppiati i fondi, le parole di Floriano Massardi
Massardi: "L’obiettivo è anche quello di facilitare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne, favorendo la permanenza ma anche il loro reinserimento nel mercato"
Una buona notizia per le famiglie lombarde, sono stati infatti raddoppiati i fondi per la misura cosiddetta "Nidi gratis". Ad intervenire sulla questione anche il conisigliere reginale, il bresciano Floriano Massardi.
Nidi gratis, le parole di Massardi
“Rinnovato un provvedimento fondamentale per abbattere i costi sostenuti dalle famiglie per il pagamento della retta di frequenza di nidi e micronidi pubblici e privati convenzionati. Per l’anno 2023 i fondi sono stati raddoppiati per un ammontare di ben 16 milioni di euro”.
Così Floriano Massardi Consigliere regionale della Lega e presidente della VIII° Commissione Agricoltura, montagna e foreste di Regione Lombardia.
“Questo provvedimento continua il percorso avviato nel 2016 per il sostegno economico dei servizi per l’infanzia destinati ai nuclei familiari più deboli. L’obiettivo è anche quello di facilitare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne, favorendo la permanenza ma anche il loro reinserimento nel mercato. Questi 16 milioni sosterranno la genitorialità e la natalità, temi importanti che Regione Lombardia affronta, da sempre, con ingenti risorse” conclude Massardi.
Approvata la delibera
La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, ha approvato la delibera che stanzia 16 milioni di euro per la misura 'Nidi Gratis', finalizzata all'azzeramento delle rette a carico delle famiglie per i nidi e micronidi pubblici o privati ammessi alla misura.
"Regione Lombardia - spiegano il presidente Attilio Fontana e l'assessore Elena Lucchini - rinnova oggi un provvedimento che da sempre testimonia la centralità delle famiglie alle quali vogliamo offrire un sostegno concreto, con particolare attenzione a quelle che si trovano in condizione di vulnerabilità economica e sociale".
"Resta, infatti, prioritario per l'azione del nostro governo regionale - aggiunge Lucchini - facilitare l'accesso ai servizi per la prima infanzia e rispondere ai bisogni di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Servizi fondamentali per la genitorialità ma particolarmente atteso per sostenere le madri nella permanenza, nell'inserimento e reinserimento, nel mercato del lavoro".
I destinatari
I soggetti destinatari sono i bambini e le loro famiglie ammessi alla misura. I bambini dovranno frequentare nidi e micronidi pubblici e/o o posti acquistati in convenzione dall'ente locale (comune in forma singola o associata) presso privati autorizzati, relativi a strutture ammesse alla misura. La misura prevede una forma di sostegno alle famiglie attraverso 'buoni servizio' per la frequenza degli asili nido e micronido per il periodo settembre 2023-luglio 2024. La retta a carico dei genitori è quella espressamente prevista dal regolamento comunale in relazione al proprio ISEE, calcolata al netto dell'importo rimborsabile da INPS, pari a 272,72 euro.
Requisiti
Il nucleo familiare deve possedere i seguenti requisiti:
a) indicatore della situazione economica equivalente - ISEE ordinario/corrente inferiore o uguale a 20.000 euro o ISEE minorenni nel caso in cui il Comune lo richieda per l'applicazione della retta;
b) retta mensile superiore all'importo rimborsabile da INPS, pari a 272,72 euro.
Avviso in due fasi
L'intervento regionale copre l'intera quota di retta mensile che eccede l'importo rimborsabile da INPS, pari a 272,72 euro. La misura prevede due fasi: l'avviso per l'adesione da parte dei Comuni lombardi e l'avviso per la partecipazione delle famiglie