Nel video-messaggio del ministro Bianchi, protagonista il Don Milani di Montichiari
Il Ministro ha risposto alla missiva inviata dall'Istituto monteclarense in occasione della Giornata Mondiale della Terra
Nel video-messaggio del ministro Bianchi, protagonista il Don Milani di Montichiari.
In poche ore ha fatto il giro della penisola il videomessaggio del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi alle ragazze e ai ragazzi dell’Istituto statale Don Milani di Montichiari in occasione della Giornata mondiale della Terra.
Citando il priore di Barbiana, Bianchi ha detto loro: “Dobbiamo prenderci cura della Terra, che vuol dire non soltanto prenderci cura dell’ambiente, che è già una cosa straordinaria. Ma vuol dire prenderci cura anche di tutte le persone che vivono sulla Terra, comprese quelle che neanche conosciamo, comprese quelle che immaginiamo ci siano per qualche motivo contro”.
“La Terra - ha aggiunto - implica la capacità di pensarci tutti insieme, l’idea di sostenibilità che, allo stesso momento, dev’essere ambientale, sociale, umana”. E, rivolgendosi direttamente ai ragazzi della scuola di via Marconi, li ha invitati all'azione: “Siate voi i portatori di questa fondamentale intuizione: ‘I care’. Io mi preoccupo, mi faccio cura e sarò curatore”. Il videomessaggio è giunto loro in risposta a una missiva inviata al ministro da Lorenzo Lancini, rappresentante degli studenti e membro della Consulta Provinciale. Informandolo che a scuola stanno “cercando di portare avanti una campagna di sensibilizzazione sul rispetto dell'ambiente e quindi persone che hanno competenza in tale materia per trasmettere il messaggio”, Lancini chiedeva a Bianchi di intervenire sul tema, “in quanto io e i miei compagni crediamo fermamente che sia necessaria una sensibilizzazione e riteniamo che un messaggio da un personaggio con competenze in materia possa essere di buon esempio per tutti i ragazzi della scuola, in particolare in occasione della Giornata della Terra del 22 aprile”.
“Qui da noi l'attenzione all'ecologia è da sempre centrale” ha osservato la preside Claudia Covri ringraziando il ministro. “Prendersi cura del pianeta è naturale per la nostra comunità educante che porta un nome così impegnativo, con particolare spazio per il protagonismo degli studenti. Quotidianamente svolgiamo i numerosi progetti di educazione ambientale, con le diverse attività ecosostenibili da qualche anno previste dal programma dell'Agenda 2030 e più di recente integrate nei curricoli nell'ambito della nuova disciplina di Educazione Civica.
In particolare, anche in collaborazione con le diverse associazioni attive sul territorio, studiamo e promuoviamo innovative modalità di salvaguardia e valorizzazione del paesaggio, le fonti di energia pulita, il commercio equo e solidale, il consumo responsabile, il contrasto alle ecomafie e al surriscaldamento del pianeta, la difesa dell'aria e del suolo, la sensibilizzazione all'uso dell'acqua e alla riduzione, riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti”. Nel suo apprezzatissimo intervento il ministro ha ringraziato anche “tutte le ragazze e i ragazzi del nostro Paese”, ricordando loro che “Terra vuol dire ambiente, acqua, suoli, aria, piante, animali, le nostre città, la nostra cultura e, soprattutto, tutte le persone che vivono insieme su questa Terra”.