Nanoscale Advances, l’Università di Brescia sulla prestigiosa rivista per le scoperte sulle nanoparticelle biogeniche.
Nanoscale Advances: l’Università di Brescia conquista le pagine e la seconda copertina
Arrivano direttamente dall’Università di Brescia due nuove scoperte nella funzionalizzazione di nanoparticelle biogeniche per la consegna mirata di farmaci. Uno studio dei ricercatori del Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale e del Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanita Pubblica (DSMC) coordinati dalla prof.ssa Annalisa Radeghieri e dal prof. Giuseppe Pomarico, hanno conquistato le pagine, e la seconda di copertina, del numero di settembre della prestigiosa rivista internazionale Nanoscale Advances.
Il cuore del lavoro presentato
Il cuore del lavoro illustrato riguarda la possibilità di modificare le vescicole extracellulari (EV), nanoparticelle di derivazione cellulare presenti in tutti i fluidi biologici, come sistemi per la veicolazione mirata di molecole farmaceutiche o di acidi nucleici (terapia genica).
“Le EV sono molto promettenti in ambito medico per le loro caratteristiche uniche in termini di biocompatibilità e, adeguatamente ingegnerizzate, possono marcare un nuovo affascinante paradigma nel campo dei nanomateriali, contribuendo allo sviluppo di una nuova tecnologia, basata sull’integrazione di sistemi naturali e sintetici” – spiega il team di ricerca