Palazzi comunali vandalizzati, sporcizia e danneggiamenti: “La pazienza è finita. Useremo il pugno di ferro”. Queste le parole secche del primo cittadino di Pompiano, Giancarlo Comincini, dopo il reiterarsi di atti di vandalismo sparsi per l’intero paese.
Atti vandalici

Scritte a bomboletta su molte strutture di proprietà comunale, scarabocchi dal dubbio senso estetico ma soprattutto la volontà di sporcare e danneggiare a spregio del rispetto della cosa pubblica.
Pompiano è stata infatti presa di mira nelle scorse settimane da una manciata di ragazzi che si stanno divertendo imbrattando muri con schizzi colorati e tag (una sorta di firma con cui i graffitari “marchiano” la loro opera).
“E’ inaccettabile. Uno scempio gratuito. Questi ragazzi, perché abbiamo già un’idea di chi possano essere, si divertono a danneggiare la cosa pubblica pensando che non ci siano conseguenze. Offendono il rispetto e la cura che io per primo e la maggior parte dei pompianesi mettiamo nell’aver a cuore il nostro territorio ed è una cosa che mi fa veramente male – ha detto seccato e dispiaciuto, ma non ci sta a scendere a patti con chi sta deturpando il suo paese aggiungendo la volontà di intensificare i controlli soprattutto con telecamere di sorveglianza – Non è giusto che gli altri cittadini debbano subire i comportamenti dannosi e irrispettosi di una piccolissima minoranza. Questi ragazzi hanno studiato qui e dovrebbero rispettare regole e territorio, buttano cartoni di pizze e spaccano bottiglie di birra ovunque così, senza alcun motivo. La pazienza è finita. Questi soggetti saranno individuati e puniti”.