Miniere dismesse, finanziamenti da Regione Lombardia: oltre 800mila euro nel Bresciano
Un finanziamento da 1,4 milioni di euro per valorizzare il patrimonio minerario dismesso della Lombardia
Miniere dismesse, finanziamenti da Regione Lombardia: oltre 800mila euro nel Bresciano.
Miniere dismesse, finanziamenti da Regione Lombardia
Un finanziamento da 1,4 milioni di euro per valorizzare il patrimonio minerario dismesso della Lombardia. È quanto prevede la delibera approvata oggi dalla giunta regionale su proposta dell'assessore all'Ambiente e Clima, Giorgio Maione. Il contributo regionale servirà a realizzare i progetti di recupero dei siti dismessi di Pezzaze (BS), Pisogne (BS), Gorno (BG), Dossena (BG), Besano (VA) e Abbadia Lariana (LC).
In particolare a Brescia: Comunità Montana Del Sebino Bresciano - Miniera di Pisogne - 700.000 euro. Miniera in cui si estraeva ferro non ancora valorizzata. Intervento finanziato: si finanzia un I° lotto dei lavori in modo da poter consentire ai fruitori di visitare la prima parte delle gallerie della miniera denominata Quattrossi. Questo primo lotto si integra con i lavori di riqualificazione sui sentieri, mulattiere, regane, parte integrante del progetto, che sono in corso di completamento. Comune di Pezzaze - 162.000 euro. Miniera di ferro (tra le miniere bresciane della Via del Ferro) già valorizzata denominata "Marzoli". Intervento finanziato: Messa in sicurezza dell'uscita di sicurezza della miniera
"Grazie a questi progetti - ha dichiarato Maione - recupereremo i siti minerari dismessi con percorsi di valorizzazione per scopi di ricerca scientifica, turistici, culturali e sociali, nel rispetto delle necessità di conservazione e di tutela delle strutture interessate. I parchi geominerari sono il cuore della Lombardia. Sanno suscitare emozioni straordinarie e sono fonte di attrazione e di conoscenza per migliaia di persone".
"Si tratta di fondi del 'Piano Lombardia' voluto dal presidente Fontana. Abbiamo già investito più di 5 milioni di euro - ha aggiunto l'assessore - e i progetti conclusi in questi anni hanno dimostrato come le miniere dismesse possano essere un elemento caratterizzante per un territorio. In questo modo incentiviamo l'utilizzo e la valorizzazione di siti che rappresentano la nostra storia, conservando il paesaggio culturale e i valori antropici delle passate attività minerarie".
"Le richieste - ha concluso Maione - sono arrivate direttamente dai sindaci e dagli enti territoriali, a dimostrazione di una esigenza delle comunità. Non si tratta di un finanziamento spot, ma è parte di un progetto complessivo".
Enti richiedenti e contributo concesso
BERGAMO
Comune di Gorno (BG) - 25.000 euro. Miniera di zinco già valorizzata ai fini turistici-didattico-museali (fa parte della rete Ecomusei di Lombardia) denominata Costa Jels. Intervento finanziato: miglioramento delle condizioni di accessibilità per le persone diversamente abili.
Comune di Dossena (BG) - 270.000 euro. Miniera di fluorite già valorizzata denominata Paglio Pignolino. Intervento finanziato: Integrazione dell'offerta storico-culturale ed ambientale, estendendo le attività fruitive anche nell'area del "Monte Pedrozio - Monte Vaccareggio" che è quella più antica del territorio Comunale con escavazioni che risalgono almeno al periodo Medioevale (e forse anche Romano). Sono previsti studi ed approfondimenti di carattere archeologico, minerario e archeo-giacimentologico e la realizzazione di un percorso fruitivo con sentiero naturalistico-minerario-storico e cartelloni illustrativi.
LECCO
Comunità Montana Lario Orientale e Valle San Martino - Miniera di Abbadia Lariana - 35.000 euro. Miniera di ferro e piombo già valorizzata denominata Piani Resinelli. Intervento finanziato: messa in sicurezza di alcune tratte dell'impianto elettrico ed interventi puntuali ritenuti critici nei camminamenti.
VARESE
Comune di Besano - 208.000 euro. Miniera di scisti bituminosi ancora da valorizzare (l'unico esempio esistente di miniera di scisti bituminosi in Lombardia). Intervento finanziato: messa in sicurezza della miniera che prevede di rendere vistabile il primo settore della miniera (imbocco principale, galleria di traverso e galleria P-2) il quale offre già un quadro completo ed esaustivo delle attrazioni di principale interesse.