Confagricoltura Brescia

Maltempo e danni nel Bresciano: le proposte avanzare da Confagricoltura

Garbelli: "Non si tratta solo però di un problema di quantità dei danni, ma anche di qualità, perché è stata intaccata pure la qualità del prodotto, spesso tipica del territorio bresciano"

Maltempo e danni nel Bresciano: le proposte avanzare da Confagricoltura
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Maltempo e danni nel Bresciano: le proposte avanzate da Confagricoltura Brescia.

Le parole del presidente Garbelli

 “Il maltempo – afferma Giovanni Garbelli, presidente di Confagricoltura Brescia - ha colpito l’intero territorio, senza tralasciare alcuna zona, dalla Bassa pianura alle valli, dai laghi all’hinterland cittadino, dall’estremità a nord sino ai confini meridionali. Tutti i settori produttivi agricoli sono stati coinvolti, a partire dalle colture di mais ed erbacee, uliveti e vigneti, frutticoltura e orticoltura, florovivaismo (serre) e poi le strutture e i fabbricati, tra cui stalle, allevamenti e sedi aziendali produttive (centinaia i tetti scoperchiati o bucati, gli impianti fotovoltaici lesionati, porticati e attrezzature distrutti). I danneggiamenti sono stati spesso a macchia di leopardo, con zone contigue colpite al 100 per cento e altre al 20. Una situazione complessa e preoccupante, che minaccia il reddito e la sostenibilità delle imprese agricole di tutti i comparti, con problemi diffusi sia alle culture, per l’approvvigionamento degli animali, sia alle strutture e all’operatività delle imprese stesse. Non si tratta solo però di un problema di quantità dei danni, ma anche di qualità, perché è stata intaccata pure la qualità del prodotto, spesso tipica del territorio bresciano. E infine vanno considerate le ripercussioni attuali, quelle dirette e visibili, e quelle indirette, che emergeranno con effetti negativi sul medio-lungo periodo”.

Maltempo: le proposte di Confagricoltura Brescia

Per affrontare queste notevoli difficoltà, Confagricoltura Brescia ha formulato una serie di proposte e richieste, presentate all’ottava commissione regionale Agricoltura. Anzitutto, secondo l’organizzazione, è necessario fornire liquidità alle aziende agricole con strumenti appropriati, anche utilizzando misure già garantite dalla Regione, con finanziamenti a fondo perduto o con il credito di funzionamento, ma aumentando la capienza del plafond stesso. Altre misure utili potrebbero essere una moratoria sui mutui e le rate in scadenza dei finanziamenti e interventi specifici per l’immediata liquidità alle imprese a tasso agevolato. È necessario poi dialogare col sistema bancario, per avere strumenti di accesso al credito immediato o misure regionali per l’abbattimento degli interessi o, ancora, una nuova misura ministeriale specifica per gli agricoltori colpiti dal maltempo.

Per quanto riguarda i danni sulle strutture, è necessario semplificare la ricostruzione con accorgimenti che consentano lo snellimento della burocrazia e degli adempimenti, per consentirne anche la riqualificazione. In molti casi, vista la compromissione di tetti e murature, gli animali e le derrate giacciono all’aperto, con le comprensibili conseguenze negative. Non vanno dimenticate le coperture in amianto, suggerendo la messa in campo di un bando dedicato per la ristrutturazione delle ancora numerose strutture presenti. In un momento di così grande difficoltà, la richiesta è anche per attenuare-dilazionare-sospendere temporaneamente le incombenze burocratiche e i controlli ispettivi di tutti gli enti preposti, compresi contributi previdenziali in generale e le taglie dell’acqua di irrigazione e rivedendo anche l’obbligo di rotazione imposto dalla nuova Pac almeno per un anno.

In linea con quanto richiesto dal Governo

Così come già fatto dalla Regione, anche Confagricoltura Brescia appoggia la richiesta al Governo di emanare una norma in deroga alle disposizioni del decreto legislativo 102/2004 e di assicurare la copertura finanziaria anche per le aziende agricole sprovviste di copertura assicurativa. Per quanto attiene la gestione del rischio, divenuta fondamentale in tempi di cambiamenti climatici ed economici così repentini, si è resa evidente l’importanza assunta nella tutela sia della garanzia del reddito delle imprese agricole sia di quella reale per l’accesso al sistema creditizio. Per fare questo la gestione del rischio dev’essere efficiente sia negli indennizzi sia nel ricevimento ai consorzi di difesa dei contributi spettanti, come peraltro previsto dalla legge. Si evidenzia inoltre la necessità di un confronto con i consorzi di difesa per individuare una campagna di sensibilizzazione più efficace su temi assicurativi e misure straordinarie per abbassare le franchigie. È altresì auspicabile un dialogo congiunto con il sistema assicurativo per un equo conteggio dei danni e dei ristori.

Confagricoltura Brescia si unisce infine alla richiesta, già presentata dalla Regione, di ottenere lo stato di calamità per la Lombardia.

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