Formazione

"Made in Italy circolare e sostenibile": parte del progetto anche l'università di Brescia

Il programma di ricerca promuove capacità innovativa, formazione e sviluppo nei quattro settori principali del prodotto interno nazionale

"Made in Italy circolare e sostenibile": parte del progetto anche l'università di Brescia
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"Made in Italy circolare e sostenibile": parte del progetto anche l'università di Brescia.

"Made in Italy circolare e sostenibile"

L'Università degli studi di Brescia è parte della struttura Hub del progetto "Made in Italy circolare e sostenibile" attivo da gennaio grazie ai fondi del PNRR e coordinato da Emilio Sandrini, professore ordinario di Misure elettriche ed elettroniche all'università di Brescia.

Il partenariato dell'università di Brescia vale 3 milioni sul totale di 114 milioni di euro. I prodotti Made in Italy sono riconosciuti a livello nazionale per la qualità del design e delle caratteristiche tecniche. La spinta innovativa dettata dalla trasformazione digitale impone però la necessità di evolvere la capacità produttiva, con una particolare attenzione per i cambiamenti climatici e sociali.
Il programma di ricerca promuove capacità innovativa, formazione e sviluppo nei quattro settori principali del prodotto interno nazionale: Moda, Arredamento, Automazione e Alimentare, per favorire la crescita culturale sugli aspetti legati all’innovazione tecnologica, nel rispetto dei principi di sostenibilità.

12 le Università coinvolte nel partenariato e 13 aziende

Ad essere coinvolte nel progetto sono: Politecnico di Milano, Politecnico di Bari, Sapienza Università di Roma, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Palermo, Politecnico di Torino, Università degli studi di Bergamo, Unina Federico II, Università degli Studi di Padova, CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche.

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