Cerimonia

L’ulivo della legalità sbarca al comprensivo di Adro

Una cerimonia che termina in bellezza il progetto iniziato con l’incontro con Fiammetta Borsellino e proseguito con il viaggio a Palermo

L’ulivo della legalità sbarca al comprensivo di Adro
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Oltre 700 bambini seduti in cerchio nel giardino dell’Istituto Comprensivo di Adro per celebrare la piantumazione dell’ulivo della legalità. "Gemello" dell’albero della pace di via D’Amelio a Palermo, simbolo di rinascita e speranza, è stato piantumato mercoledì pomeriggio

L’ulivo della legalità sbarca al comprensivo di Adro

Si è concluso mercoledì pomeriggio l’importante progetto trasversale di istituto denominato #legamidilibertà che ha coinvolto tutti gli alunni, dai piccoli dell’infanzia fino ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado.

Un progetto nato a novembre del 2023 dall’incontro con Fiammetta Borsellino, (figlia del compianto magistrato Paolo Borsellino), che è intervenuta al Teatro Mucchetti, e proseguito per tutto l’anno scolastico con numerose iniziative e percorsi formativi. Un’esperienza indimenticabile che rimarrà per sempre ancorata nel giardino dell’istituto grazie alle radici dell’albero d’ulivo, simbolo di legame con l’albero fatto piantare in via d’Amelio dalla madre di Borsellino.

«Con questo albero, gemello dell’albero della pace di Palermo, stiamo facendo dei piccoli passi per interrompere il silenzio, arrivare alla libertà e combattere per ciò che è ingiusto», hanno dichiarato gli alunni di terza media che, il 22-23-e 24 maggio, assieme ai docenti e alla dirigente scolastica, professoressa Ersilia Conte, hanno fatto un importante viaggio di formazione a Palermo.

In particolare, in rappresentanza dell’Istituto e in collaborazione con «Libera il g(i)usto di viaggiare» i ragazzi sono entrati in contatto con le realtà sane dei territori, ribellate alle mafie. Luoghi che si impegnano nell'affermazione di principi come giustizia, responsabilità e trasparenza, seguendo l’esempio di figure che hanno dato la vita per raggiungere questi obiettivi: non solo Paolo Borsellino, ma anche Giovanni Falcone, don Pino Puglisi, gli agenti delle scorte e tutte le vittime entrate nella storia.

«Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla sensibilità e alla generosità di alcune realtà imprenditoriali del paese di Adro e dei Comuni limitrofi, che hanno contribuito alla realizzazione del progetto garantendo la possibilità a tutti i ragazzi di partecipare ad un’esperienza unica e di alto carattere formativo», ha dichiarato la professoressa Michela Pezzotti. Un pensiero e un grazie è andato all’Amministrazione comunale, che costantemente collabora con l’istituto comprensivo, nonché a tutti i sodalizi che hanno sostenuto il progetto e all’Associazione genitori che ha supportato l'Istituto nell'organizzazione del viaggio a Palermo.
Un progetto, dunque, che rimarrà nel cuore e nelle menti di molti giovanissimi che hanno concluso l’evento con riflessioni, letture, testimonianze e canti.

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