Presidio

"L'otto tutto l'anno", presidio in piazzetta a Brescia

L'appuntamento è in programma per giovedì 8 settembre.

"L'otto tutto l'anno", presidio in piazzetta a Brescia
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L’otto tutto l'anno, l'appuntamento è giovedì 8 settembre alle  19 in Piazzetta Non Una Di Meno (Bell’Italia) – Brescia

Le loro parole

"Torniamo in piazza per gridare, con tutta la nostra rabbia e tutto il nostro amore, che ci vogliamo viv3 e liber3!
La lista di femminicidi registrati dall’Osservatorio Nazionale di Non una di meno  continua ad allungarsi. Se la violenza patriarcale non si ferma, continuando ad ucciderci, non lo faremo neppure noi! Per questo, anche questo mese scendiamo tutt3 in piazza per ricordare e ridare voce alle nostre sorelle: Silvana Arena, 74 anni, uccisa a bastonate dal marito Giovenale Aragno; Nina Gryshak, 40 anni, uccisa a botte dal compagno Marcello Passera in vacanza. La donna lascia 2 figlie; Alessandra Matteuzzi, 56 anni, uccisa a botte e martellate dall'ex compagno Giovanni Padovani, già denunciato per stalking; Giuseppina Fumarola, 47 anni, uccisa a fucilate fuori dal lavoro dall'ex compagno Vito Sussa, che si è successivamente impiccato. La donna lascia 2 figli. Alla lunga lista di femminicidi si aggiungono numerosi episodi di violenza di genere e di omolesbobitransfobia. A Salerno, un padre ha accoltellato la figlia e la compagna della ragazza in quanto rifiutava la loro relazione lesbica. A Bologna la notte di sabato 20 agosto una turista finlandese è stata aggredita e stuprata in Largo Respighi da un uomo di 22 anni, mentre a domenica 21 agosto risale lo stupro che è stato al centro della cronaca dei giorni scorsi, avvenuto ai danni di una donna di 55 anni nelle vie del centro di Piacenza per mano di uomo di 27 anni. Mentre era in vacanza, l'attivista per i diritti lgbtqia+ e consigliera comunale di Bologna, Porpora Marcasciano, è stata aggredita e minacciata con un coltello in una spiaggia dell'adriatico da un branco di cinque uomini. A lei, nostra amica e compagna, mandiamo tutto il nostro affetto. Nella vicinissima Milano, il 28 agosto una ragazza di 16 anni, svegliatasi dolorante e con i pantaloni abbassati in Piazza Castello, ha denunciato una violenza sessuale. Sorell3, vi crediamo!"

Clima elettorale

"In questo clima propagandistico, che culminerà nelle prossime elezioni del 25 settembre, abbiamo potuto appurare come il contrasto alla violenza maschile sulle donne e all’omolesbobitransfobia non siano priorità nei programmi politici ma diventino il pretesto per avanzare politiche securitarie e chiusure dei confini. Noi non ci stiamo! Rifiutiamo con sdegno queste misure che sappiamo bene non contrastare la struttura sistemica della violenza. Chiediamo che vengano attivati dei percorsi transfemministi di educazione al consenso, all’affettività, alla sessualità e all’asessualità in tutte le loro sfumature nelle scuole di ogni ordine e grado, per combattere stereotipi e discriminazioni. Vogliamo che vengano predisposte sovvenzioni adeguate ai centri antiviolenza e che si orienti la loro gestione in ottica transfemminista e laica. Rifiutiamo la strumentalizzazione politica dei nostri corpi, pretendiamo il diritto ad autodeterminarci, a scegliere per noi stess3. Le narrazioni della donna che dilagano in questi giorni, in termini di vittima di violenza o naturalizzata come madre della famiglia e della patria, non ci rappresentano! Per questo motivo, a pochi giorni dalla data del 28 settembre, ci ritroviamo a dover difendere la legge che regola le interruzioni di gravidanza, in costante attacco dalla sua nascita, ma anche piena di limiti all’autodeterminazione e alla libera scelta sul corpo: una legge che ci è sempre andata stretta. Torneremo, dunque, in piazza il 28 settembre per ribadire che vogliamo molto di piu della 194! Vogliamo scardinare il modello eterocispatriarcale, andro e antropocentrico e capitalista che fonda la sua esistenza e riproduzione su norme di genere e binarismi, sullo sfruttamento di corpi e terre, da secoli femminilizzati e naturalizzati per nutrire le tasche del capitale. Siamo consapevoli dell’intersezionalità delle oppressioni, di quanto la nostra lotta al modello sociale, culturale, economico normativo sia strettamente connessa alla lotta climatica e ambientale, che farà sentire la sua voce il giorno 23 settembre con lo sciopero globale per il clima. Uno sciopero che risuona fortemente con lo sciopero dei consumi lanciato ogni anno l’8 marzo da Non Una Di Meno e che risulta ancor più necessario alla luce della vuota strumentalizzazione che viene agita anche sui temi ambientali in questi giorni di campagna elettorale, ma che non trova un reale riscontro nelle agende politiche dei vari partiti. Per tutte queste ragioni, ci vediamo l'8 settembre alle 19.00 in Piazzetta Non Una Di Meno (Bell’Italia).
Se toccano unə, rispondiamo tutt3! E che non unə di meno sia!"

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