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Ambiente
Livello polveri sottili in aumento a Brescia, il Codacons fa esposto in Procura
Rinnovata la richiesta al comune di Brescia di un piano preventivo di emergenza.
Secondo uno studio pubblicato a inizio 2021 dal Barcelona Institute for Global Health, Brescia è la città in cui si muore di più per inquinamento atmosferico in Europa.
Dal Tavolo Basta Veleni
«Il comune continua a ripeterci che l'aria va migliorando, ma gli studi recentissimi dicono che siamo da primato europeo, in negativo» -ha dichiarato Maurizio Bresciani del Tavolo Basta Veleni.
Il Codacons ha inoltre evidenziato come per il comitato,
Brescia vive inoltre un paradosso: in centro, la centralina che rileva le Pm 2,5 è quella del Broletto, che si trova in Ztl, Zona a traffico limitato. Non lo fa la centralina da traffico, quella in via Tartaglia. Lo scorso mese di luglio i referenti di Basta Veleni avevano incontrato prima Arpa e poi il Comune per chiedere di implementare le centraline. Ad oggi ancora non è stato fatto nulla. Per il momento non è attiva nessuna 'misura antismog' prevista dal Protocollo aria di Regione Lombardia: il primo stop scatta dopo cinque giorni con concentrazioni di polveri sottile oltre la soglia.
Richiesta rinnovata
Il Codacons, che aveva già presentato più esposti alla Procura della Repubblica di Brescia segnalando la colpevole mancanza di un piano di emergenza preventivo da parte del comune di Brescia , rinnova ad oggi la richiesta.