Solidarietà

L'iniziativa solidale de "Le Iene" fa ritorno a Palazzolo: nel Comune bresciano 42 profughi

Ad accoglierli oltre ai rappresentanti della farmacia Busetti, al capo gruppo degli alpini Mario Simoni, anche il sindaco e presidente Acb (Associazione Comuni Bresciani) Gabriele Zanni

L'iniziativa solidale de "Le Iene" fa ritorno a Palazzolo: nel Comune bresciano 42 profughi
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Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina nei nostri paesi si è messa in moto immediatamente la "macchina della solidarietà". Settimana scorsa Farmacia Busetti con Italtrans hanno raccolto 38mila euro di prodotto farmaceutici, mentre sabato cinque pulmini (Farmacia Busetti, Italtrans e Alpini di Palazzolo) sono partiti verso la Polonia per portare aiuti e questa mattina (lunedì 14 marzo) tornati con 42 profughi.

Solidarietà

Qualcosa di profondamente umano, tipico delle nostre comunità legate, per diversi motivi, al popolo ucraino. Ma certi esempi, come quello della farmacia Busetti, non si possono spiegare se non si tiene conto dell’efficienza organizzativa e di quella fiducia che clienti e aziende del territorio ripongono da sempre nei confronti dell’attività di San Pancrazio, guidata dalla farmacista Andreina Plebani. In poche ore, grazie alla generosità di privati e imprese, sono stati raccolti 38mila euro di prodotti farmaceutici da inviare nel Paese dell’Est invaso dai militari Russi.

"Sono stato contattato mercoledì scorso da Italtrans, promotore di questa lodevole iniziativa - ha spiegato Paolo Busetti, figlio della farmacista, che si occupa della parte relativa all’e-commerce e ai social - Ci avevano contattato per una donazione, ma una volta ascoltato il progetto abbiamo deciso di fare qualcosa in più. Ho attivato i social, molto seguiti, e nel giro di poche ore numerosi clienti avevano già acquistato prodotti, in modo particolare disinfettanti, medicazioni, paracetamolo e antinfiammatori da donare al popolo ucraino".

Alle donazioni dei privati si sono aggiunte quelle delle aziende del territorio e la situazione è cambiata drasticamente per la farmacia.

"A quel punto è sorto un problema, perché non avevamo abbastanza prodotti in magazzino - ha proseguito Paolo, orgoglioso per quanto fatto - Non c’era molto tempo perché i camion sarebbero partiti giovedì sera dal capannone ItalTrans di Calcinate. La mattina, attorno alle 9, ho chiamato immediatamente la Cef (Cooperativa esercenti farmacia) di Brescia e ho spiegato che necessitavo di parecchio materiale. Hanno capito che si trattava di un’emergenza e a mezzogiorno hanno inviato un camion pieno di prodotti. Da soli non saremmo mai riusciti a impacchettare i farmaci e caricarli sul camion. In questa operazione siamo stati aiutati dall’azienda Filartex dei Bonadei".

Un altro esempio di unione e solidarietà tra due importanti realtà del territorio. L’idea è nata da Italtrans ed è stata ripresa dalla redazione de Le Iene: il servizio è andato in onda mercoledì sera. Non solo sono partiti diversi camion (sei da Calcinate) in direzione dell’Ucraina. Ma i promotori di questa iniziativa sono tornati con un pullman a bordo del quale c’erano donne e bambini, profughi in fuga dall’inferno, in cerca di un posto sicuro dove stare. Ma se questa raccolta umanitaria ha avuto successo il merito è anche della farmacia di San Pancrazio, che in poche ore si è attivata per raccogliere una montagna di farmaci. Questo perché clienti e aziende del territorio, fidandosi dei Busetti, hanno dimostrato di avere a cuore le sorti di un popolo che sta soffrendo.

Grande adesione all'inizitiva

Una carovana umanitaria promossa da Le Iene, (con Alpini di Palazzolo sull'Oglio e Farmacia Busetti in prima linea e in collaborazione con Italtrans): da Palazzolo sull'Oglio sono partiti cinque pulmini da nove posti ciascuno i quali questa mattina (lunedì 14 marzo) hanno fatto ritorno nel comune bresciano con a bordo 42 profughi  ai quali è stata donata la colazione (da parte degli alpini), fatto tamponi e visite. Centinaia le persone che hanno aderito a questa iniziativa da tutta Italia de Le Iene.

Calorosa accoglienza

Gli scatoloni sono stati caricati a Palazzolo sull'Oglio e poi li hanno lasciati a Przemysl al confine tra la Polonia e l'Ucraina carichi di farmaci e di viveri. I furgoni, Italtrans e degli Alpini di Palazzolo sull'Oglio, sono partiti carichi di scatoloni e tornati con 42 profughi che hanno fatto tappa alla sede dei capogruppo degli alpini in via Sgrazzutti a Palazzolo sull'Oglio, vicino al parco Metelli. Ad accoglierli oltre al capo gruppo Mario Simoni, anche il sindaco e presidente Acb (Associazione Comuni Bresciani) Gabriele Zanni. Questi 42 profughi hanno fatto solo tappa a Palazzolo poi diretti verso destinazioni in tutta Italia. I due alpini protagonisti di questa iniziativa sono Silvano Consoli e Giovanni Raccagni.

"Grazie agli Alpini di Palazzolo e alla farmacia Busetti per l’impegno profuso nell’operazione di questi giorni. - ha dichiarato Gabriele Zanni  - Sono lodevoli e apprezzabilissime le iniziative di tante persone che si stanno muovendo per cercare di alleviare le sofferenze di tante persone che fuggono da un contesto di guerra drammatico. Il problema nei prossimi giorni sarà di organizzare un’accoglienza più strutturata e che sia in grado di essere sostenibile a lungo anche perché il numero di persone accolte sta diventando molto importante".

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