Sanità territoriale

Letizia Moratti, a Salò la firma del protocollo d'intesa per la realizzazione della Casa della Comunità

Moratti: "Con la firma di oggi del protocollo d'intesa tra Regione Lombardia, Ats Brescia, Asst Garda e comune di Salò prende il via l'iter che porterà in 48 mesi alla realizzazione di una struttura socio sanitaria territoriale come Salò merita".

Letizia Moratti, a Salò la firma del protocollo d'intesa per la realizzazione della Casa della Comunità
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É stato firmato questa mattina (martedì 26 ottobre) in Sala dei Provveditori il protocollo d'intesa tra Regione Lombardia, Ats Brescia, Asst Garda e comune di Salò per la realizzazione di una nuova struttura socio sanitaria a Cunettone di Salò.

Una firma significativa

Un passo decisivo che avviene dopo la delibera di Giunta regionale del 27 settembre e l’approvazione del 7 ottobre in Consiglio comunale a Salò del protocollo d’intesa. Presenti oltre al sindaco  Gianpiero Cipani , l'assessore regionale al Welfare e vice presidente di Regione Lombardia Letizia Moratti , il direttore generale di Ats Brescia Claudio Vito Sileo e il direttore generale di Asst Garda Mario Alparone. Si tratta di un intervento da oltre 10milioni di euro che porterà alla realizzazione di una Casa della Comunità e di una Centrale Operativa Territoriale i quali tempi di realizzazione preventivati ​​sono di 48 mesi.

 

Le parole della vice presidente Letizia Moratti

Grazie per questa meravigliosa accoglienza, mi avete preparato una giornata di sole stupenda - ha così esordito la vice presidente di Regione Lombardia -  Un grazie sentito a tutti coloro che hanno reso possibile questo accordo che firmiamo oggi, accordo che per me ha un grande valore perché sancisce la centralità del rapporto con i comuni. Noi stiamo lavorando per una sanità territoriale, il Covid ha sicuramente messo a nudo le criticità di una assistenza e raccordo ospedale – territorio e continuità di cura che vanno rafforzate non solo nella nostra Regione. Questo ci ha portato ad individuare un percorso che è associato nella proposta di legge di cui in questi giorni si conclude l’iter in Commissione Salute e che approderà in Consiglio Regionale tra l’8 e il 9 novembre. Si tratta di una legge importante perché davvero da concretezza a quello che è il percorso assistenziale che vuole realizzare la presa in carico continuativa, l’assistenza dei cronici, dei fragili in una continuità di cura che in questo momento ha delle criticità.

In che modo?

Attraverso la creazione di strutture territoriali: i distretti, all’interno dei distretti le centrali operative territoriali, le case della comunità e gli ospedali di comunità - ha precisato -  In questo percorso fondamentale è l’accordo con i sindaci. Io ringrazio il sindaco di Salò Gianpiero Cipani, un ringraziamento davvero sentito perché questo di oggi è un primo esempio di una decisione che la Giunta Regionale ha preso in accordo con l'Amministrazione locale per iniziare questa realizzazione delle strutture territoriali. Quella di oggi è quindi una firma importante perché grazie al comune di Salò che ci mette a disposizione per cinquant’anni rinnovabili per altri cinquant’anni una proprietà che ci consente di strutturare (nell’ambito di questa proprietà) inizialmente Casa della Comunità e Centrale Operativa Territoriale ed eventualmente, in un secondo tempo, anche un ospedale di continuità, riusciamo a dare a Salò una struttura socio sanitaria come merita. Una struttura che comprenderà funzioni che, ad oggi, sono separate sul territorio, riportando delle funzioni che a Salò non c’erano. Un grazie sentito al sindaco Cipani e a tutti coloro che lavoreranno in questa struttura. Sarà sicuramente fondamentale l’apporto dei medici di medicina generale, sono loro i protagonisti di queste Case della Comunità, unitamente agli infermieri di famiglia, alle equipe specialiste in modo tale da poter avere quella multi - disciplinarietà e multi settorialità che aiuterà ad avere una presa in carico anche più qualificata. Con la firma di oggi parte l’iter che ci condurrà, abbiamo ipotizzato, in 48 mesi alla realizzazione della struttura; si tratta di tempi dettati purtroppo anche dal Codice degli appalti, non è quindi un problema che riguarda solo ed esclusivamente la Regione; abbiamo tutto l’interesse e metteremo tutto l’impegno affinché questa realizzazione avvenga il più rapidamente possibile.

 

Cosa conterrà la nuova struttura?

«Un'operazione epocale – l'ha definita il primo cittadino – con la quale siamo riusciti a far sopravvivere a Salò i servizi socio sanitari che possono servire, oltre al Garda, anche Vallesabbia e Valtenesi in linea con il ruolo comprensoriale da sempre ricoperto dalla nostra città».

Nella nuova sede saranno trasferiti: il servizio Npiia, Consultorio familiare, Noa e Sert, Cps, Punto prelievi, Attività vaccinale, Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, Infermieri di famiglia, Sportello scelta e revoca, Sportello diabetica, Ufficio protesica, Equipe tutela minori ed Equipe operativa handicap, Commissione invalidi e Commissioni patenti, Direzione sede strutturale ma anche i servizi che ora sono di Ats e che potranno affluire ad Asst Garda per effetto della prossima riforma del Sistema Sanitario Regionale. A ciò si aggiunge  l'impegno di Comune e Asst del Garda a «valutare la futura possibilità di attivazione posti letto di ospedale di comunità nel territorio comunale».

 

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