inno alla pace

Le Acli bresciane accolgono l'invito del Patriarca di Gerusalemme: una giornata di preghiera e digiuno per la pace

Hanno ricordato le parole di papa Francesco: "Il Medio Oriente non ha bisogno di guerra, ma di pace, di una pace costruita sulla giustizia, sul dialogo e sul coraggio della fraternità”

Le Acli bresciane accolgono l'invito del Patriarca di Gerusalemme: una giornata di preghiera e digiuno per la pace
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Le Acli bresciane accolgono l'invito del Patriarca di Gerusalemme: una giornata di preghiera e digiuno per la pace.

Le Acli bresciane: una giornata dedicata alla preghiera e al digiuno per la pace e la riconciliazione

Le Acli bresciane, in sintonia con la Diocesi di Brescia, aderiscono all’invito del Patriarca di Gerusalemme dei Latini cardinale Pizzaballa a dedicare la giornata di martedì 17 ottobre 2023 alla preghiera, al digiuno e all’astinenza per la pace e la riconciliazione.

Il presidente, Pierangelo Milesi, esprime la “vicinanza commossa delle Acli alle molte persone innocenti che stanno vivendo in quelle terre momenti di tragica sofferenza e immane dolore. Condannando ogni atrocità compiuta da chi aggredisce, vogliamo insieme provocarci e crescere nella consapevolezza che la Pace può venire solo da Dio e che a noi spetta il compito grande di saperla accogliere, contribuendo a costruire le necessarie condizioni di giustizia, di verità, di libertà e di perdono”.

In unità con la Chiesa di Terra Santa, le Acli hanno inviato socie e i soci, ma anche la cittadinanza intera, a vivere momenti di preghiera e digiuno a livello personale, familiare e comunitario.

L'invito del Vescovo Pierantonio Tremolada

In particolare le Acli accolgono l'invito del Vescovo Pierantonio Tremolada a pregare insieme a lui in Cattedrale martedì 17 ottobre, dalle 12.30 alle 13.30, “per vivere questa giornata di affidamento a Dio nel momento drammatico della storia che stiamo attraversando”.

Infine le Acli ricordano e condividono le parole di Papa Francesco:

“Il terrorismo e gli estremismi non aiutano a raggiungere una soluzione al conflitto tra Israeliani e Palestinesi, ma alimentano l’odio, la violenza, la vendetta, e fanno solo soffrire gli uni e gli altri. Il Medio Oriente non ha bisogno di guerra, ma di pace, di una pace costruita sulla giustizia, sul dialogo e sul coraggio della fraternità”.

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