Lavoro per richiedenti asilo e stranieri, Eseb scende in campo
L’iniziativa rientra tra le azioni del Protocollo d'intesa per favorire l’inserimento socio lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale e altri cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità, siglato il 16 maggio 2022 tra il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dell’interno, Ance, Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil
Lavoro per richiedenti asilo e stranieri, Eseb scende in campo.
Lavoro per richiedenti asilo e stranieri: il percorso di formazione e inserimento lavorativo
Realtà all’avanguardia a livello locale e nazionale nei campi della formazione e dell’innovazione per il settore delle costruzioni, l’Ente sistema edilizia Brescia (Eseb) pone da sempre l’accento sulle possibilità di inserimento lavorativo offerte dal comparto. Dal 2021 ha strutturato un percorso formativo in collaborazione con il tavolo formazione-lavoro “Sai” (Sistema di accoglienza e integrazione) della Provincia di Brescia, riservato a persone con protezione internazionale o nazionale. Un corso gratuito che nel 2023 ha previsto 156 ore tra lezioni frontali e attività di laboratorio per fornire ai partecipanti nozioni utili in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, conoscenza dei materiali e loro utilizzo e svolgimento di attività di cantiere specifiche al fine di approntare, monitorare e curare la manutenzione ordinaria di strumenti, utensili, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione. Un range di competenze di base che consentono di trovare un impiego nelle imprese del territorio, alla ricerca di manovalanza pronta ad operare in cantiere.
“Abbiamo proposto, quest’anno per la quarta volta, un corso di formazione base per muratori manovali che rilascia un attestato di frequenza alle lezioni di alfabetizzazione e l’abilitazione al primo ingresso in cantiere” dichiara il presidente di Eseb, il geometra Paolo Bettoni. “Grazie al dialogo stretto con la Prefettura, che coordina i “Sai” e i “Cas” nella persona del Viceprefetto Anna Chiti Batelli, abbiamo raccolto un elevato numero di iscritti, per la maggior parte richiedenti e titolari di protezione internazionale, provenienti principalmente da Somalia, Tunisia, Costa d’Avorio, Marocco, Bangladesh, Mali e Pakistan”.
“Al termine del corso – prosegue la vicepresidente dell’ente Sara Piazza – l’inserimento in azienda con tirocinio retribuito di un periodo dai tre ai sei mesi è finalizzato all’assunzione. Ad oggi, molti di coloro che hanno terminato il tirocinio, sono stati avviati al lavoro in forma stabile e la lungimiranza di alcune imprese edili ha consentito di fornire, in alcuni casi, anche una soluzione abitativa”.
L'iniziativa e sue finalità
Eseb è impegnata nella fase di colloquio con le aziende interessate alla collocazione dei partecipanti al corso terminato il 26 maggio, mentre per far fronte alle differenze linguistiche ha inserito quaranta ore specifiche sull’apprendimento del linguaggio di cantiere con supporti didattici per l’edilizia. L’iniziativa rientra tra le azioni del Protocollo d'intesa per favorire l’inserimento socio lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale e altri cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità, siglato il 16 maggio 2022 tra il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dell’interno, Ance, Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil.