Lavori sul lungolago di Iseo bloccati da "massi ciclopici"
La mancata riapertura della passeggiata sta creando malcontento tra commercianti e cittadini. L’Amministrazione ha inviato una lettera per scusarsi del ritardo.
Le criticità emerse durante le opere hanno imposto la programmazione, inizialmente non prevista, dell’abbattimento di alcuni tratti di muro.
Lavori sul lungolago di Iseo bloccati da "massi ciclopici"
Un rinvio dietro l’altro. E ora una lettera di scuse per la mancata riapertura del lungolago Marconi, interessato da mesi dal cantiere per i lavori di consolidamento dello spondale che, da programma, sarebbero dovuti terminare a fine maggio, poi a inizio luglio e ora... non si sa bene quando.
Nell’aria a Iseo c’era già malcontento, non solo tra i residenti e i commercianti (specialmente quelli di bar e ristoranti che affacciano sul tratto di passeggiata interessata dai lavori), ma anche tra i turisti dei camping. La speranza era di vedere il lungolago riaperto per il mese di luglio, invece non è così e non si sa se le transenne e le recinzioni del cantiere resteranno posizionate fino alla fine dell’estate. In compenso, nel frattempo, nell’area delimitata dal cantiere sono perfino cresciute delle angurie.
"I lavori di messa in sicurezza del lungolago non stanno rispettando i tempi previsti e pertanto, come Amministrazione, riteniamo serio e doveroso scusarci per il prolungarsi dei disagi - ha fatto sapere da Palazzo Vantini Iseo Sicura - Durante le lavorazioni di palificazione sono emerse criticità, per lo più derivanti dalla presenza di massi ciclopici nel sottosuolo, la cui imprevedibilità ha fortemente danneggiato alcuni tratti del muro esistente imponendo la programmazione, inizialmente non prevista, del suo abbattimento. Se poi, alle imprevedibilità del sottosuolo, aggiungiamo la difficoltà nel reperire le materie prime necessarie alle lavorazioni, ancor più difficile risulta poter rispettare il cronoprogramma".
I lavori sono stati sospesi e nuovamente pianificati per proseguire le pere in maniera conforme alle nuove soluzioni progettuali.
"Soluzioni alle quali urgentemente stiamo dando corso condividendone aspetti tecnici ed operativi con gli enti sovracomunali coinvolti - ha concluso l’Amministrazione - L’obiettivo, nelle prossime settimane, è di ridurre, per quanto possibile, l’area del cantiere e limitare al massimo i disagi per turisti e attività".
Oltre a quello dei commercianti e dei residenti si è levato anche il malcontento del gruppo di minoranza Progetto Iseo.
"I lavori sono interrotti e non si sa quando ricominceranno, dunque passeremo tutta l’estate senza riavere il nostro lungolago - ha chiosato senza mezzi termini il gruppo consiliare di opposizione - Di cosa pensavate fossero fatti gli spondali di mari, laghi e fiumi in tutto il mondo? Di polistirolo, di patatine? E così per tutta l’estate mostreremo a turisti e residenti un cantiere vergognoso nel posto più bello e caratteristico del nostro paese, per di più con decine di parcheggi interdetti da una delimitazione incomprensibile e pericolosa per chi passa a piedi".