Si terrà domenica 14 novembre al Circolo Arci Vittorio Zambarda di via Orti 1 a Salò la festa per i 50 anni dell’Arci Salò.
Gli inizi
La storia dell’Arci Salò ha inizio nell’immobile situato tra la Farmacia De Paoli e il Bar Italia sul lungolago Zanardelli: questa fu la sede dell’Opera Nazionale Dopolavoro che si poneva come obiettivo «il sano e proficuo impiego delle ore libere dei lavoratori dirette a sviluppare le capacità morali, intellettuali e fisiche del clima spirituale della Rivoluzione Fascista» ma, il 13 settembre 1945, come sancito da una lettera del Governo Militare Alleato in provincia di Brescia fu liberata divenendo «sede di libere e solidali istituzioni democratiche». Era anche allora una domenica, il 14 novembre 1971 quando il direttivo dell’Enal di Salò decise di far aderire il Cral (costituito nel 1945 nello stabile ex Casa del Fascio sul lungolago) all’Arci, circolo formalizzato nel ’72 e intitolato nel 1974 all’ottava vittima della strage fascista di Piazza Loggia, Vittorio Zambarda.
Tanti gli eventi organizzati in questi anni
Nel corso degli anni sono stati tanti gli eventi organizzati dal circolo salodiano e tanti gli artisti che fecero tappa proprio nella città benacense: nel 1979 fu la volta degli Inti Illimani; nel 1986 Paquito D’Rivera (jazz quintet) e i Nomadi; nel 1988 Bibi King, Luca Barbarossa, Fiorella Mannoia e gli Skiantos e nel 1989 Edoardo Bennato ed Enzo Jannacci.
La nuova sede
E fu proprio nel 1989 che avvenne il trasferimento della sede dai locali di lungolago Zanardelli (abbandonata per problemi strutturali) a quella attuale in via Orti, che un tempo ospitò il cinema Splendor.
Il programma della giornata
La giornata prevede uno spiedo alle 12.30. A partire dalle 14.45 si terrà una panoramica storica e una di prospettiva a cura di Paolo Canipari. Verrà in particolare effettuata una panoramica sulla realtà provinciale e sul ruolo oggi dell’Arci nelle Comunità.