Iniziative

L’alpinista Simone Moro a “scuola” da Malghe rosse

Il noto allevamento va oltre la sua mission aziendale aprendosi per raccontare in modo autentico la zootecnia

L’alpinista Simone Moro a “scuola” da Malghe rosse

Di Gaia Bussadori

“Non chiamatelo allevamento, Malgherosse a Verolanuova è molto, molto di più”, Valeria Ruggeri che con il marito Giuseppe guida la nota azienda ne è più che sicura e del resto i fatti non le danno torto.

Simone Moro in visita a Malghe rosse

Diplomata come perito chimico, laureata in Giurisprudenza e allevatrice per vocazione Valeria negli ultimi anni si è data una missione che sta portando avanti con risultati sorprendenti: aprire le porte dell’allevamento e mostrare davvero cosa c’è dietro il mestiere dell’allevatore. Questo mondo si porta dietro da sempre una serie di tradizioni e valori imprescindibili, ma anche una serie di stereotipi e fakenews, sono questi il bersaglio di Valeria che ha deciso di combatterli a suon di video usando i social per mostrare e raccontare il suo mestiere. Ed è stata talmente efficace che le tante attività dell’azienda Malghe rosse sono arrivate niente meno che all’orecchio dello scalatore Simone Moro famoso per essere salito sulla cima di otto dei quattordici ottomila, inoltre detiene il record di maggior numero di ascensioni in prima invernale sugli ottomila con le scalate dello Shisha Pangma, Makalu, Gasherbrum II e Nanga Parbat.

“Simone ha sentito parlare di noi e tramite un amico comune è venuto in visita alla nostra azienda per vedere come lavoriamo – ha raccontato Valeria – si è presentato con un dei suoi elicotteri, ha un flotta qui e una in Nepal per il pronto soccorso, vorrebbe aprire una fattoria didattica insieme alla sua compagna nella bergamasca, dove abita”.

E così è andato a farsi un giretto a Malghe rosse perché qui, con 3000 capi in mungitura ed una produzione di 100.000 litri di latte al giorno, si fa molto molto di più.

Un allevamento aperto a tante iniziative

Negli anni l’azienda ha aperto le sue porte a decine di scolaresche, non solo studenti degli istituti agrari che devono «toccare con mano» quale sarà il loro lavoro, ma tutti sono i benvenuti, “sogno che qui venga un liceo classico”, ha ripetuto spesso Valeria, anche i grest vengono in visita e quest’anno per la prima volta sono venuti anche i bimbi dell’asilo, ma non solo. Malghe rosse ha partecipato alla Fiera di Brescia dedicata alle carriere future dei ragazzi proponendo una stalla sensoriale, la scorsa estate ha accolto due musiciste coreane che studiano gli effetti della musica classica sugli animali per un concerto molto esclusivo, e poche settimane fa è stato allestito, in collaborazione con il Comune di Verolanuova, uno spettacolo teatrale tutto dedicato al latte, una esperienza unica: aver allestito un palcoscenico in mezzo alle stalle è stato davvero suggestivo, inoltre l’idea è piaciuta eccome: 150 persone si sono presentate per assistere a “Oro bianco” di Andrea Albertini con Pietro Frusca e la compagnia teatrale La Betulla, un racconto con al centro il latte declinato in letteratura ma anche attraverso i dati scientifici del Cnr, in poche parole uno spettacolo davvero mai visto che ha catturato un folto pubblico.

Fendt: l’ultima iniziativa

E ora Malghe rosse non ci pensa proprio a stare ferma: sono stati scelti dal produttore tedesco di macchine agricole Fendt come sede per il loro tour promozionale in Italia che prevede una tappa in Lazio, Lombardia, Veneto e Campania. Valeria però ha voluto metterci “lo zampino”.

“Naturalmente il loro tour ha l’obiettivo di promuovere i loro trattori facendoli provare solitamente in un campo – ha raccontato – noi gli abbiamo proposto di venire nella nostra azienda e ancora una volta vogliamo cogliere l’occasione per aprire le porte e far vedere e conoscere il nostro lavoro, vogliamo che sia un momento d’incontro e di festa”.

Così l’appuntamento è a Malghe rosse, cascina Maestà, per le 15.30, dalle 16 alle 19.30 si potranno fare prove sul campo, dalle 19.30 alle 20.30 saranno presentate le macchine agricole e poi ci si potrà rifocillare con un agri aperitivo, in pratica una bella giornata di festa alla quale tutti sono invitati a partecipare, non solo professionisti del settore, ma anche semplici curiosi. Valeria ha ragione: Malghe rosse non è «solo» un allevamento, è più un contenitore dove nei vari stabilimenti, l’azienda si sviluppa in più impianti disseminati tra il territorio di Verolanuova e Verolavecchia, si sviluppano diverse attività ed eventi, tutti volti a raccontare la zootecnia in modo fresco, brillante, ma soprattutto veritiero.