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"La strada è di tutti": tre incontri nei quartieri per presentare lo Sviluppo Urbano Sostenibile

A prendere parte agli incontri il vicesindaco con  delega alle Politiche della Mobilità Federico Manzoni, l’Assessora alla Rigenerazione Urbana Michela Tiboni, l’Assessora alle Politiche educative Anna Frattini, oltre ad esperti in mobilità sostenibile e sicurezza stradale

"La strada è di tutti": tre incontri nei quartieri per presentare lo Sviluppo Urbano Sostenibile
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"La strada è di tutti": tre incontri nei quartieri di Brescia per presentare lo Sviluppo Urbano Sostenibile

A Brescia tre incontri dal tutolo: "La strada è di tutti"

Tre incontri per presentare alla cittadinanza i contenuti della strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS) organizzati dal comune di Brescia  tramita l'assessorato alla Mobilità in tre quartieri della città di Brescia: Lamarmora, Don Bosco e Chiesanuova.

A prendere parte agli incontri il vicesindaco con  delega alle Politiche della Mobilità Federico Manzoni, l’Assessora alla Rigenerazione Urbana Michela Tiboni, l’Assessora alle Politiche educative Anna Frattini, oltre ad esperti in mobilità sostenibile e sicurezza stradale.

La strategia Sus

Il ciclo di appuntamenti rientra tra le azioni previste dalla Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS) denominata “La Scuola al centro del futuro. La rigenerazione dell’area sud-ovest di Brescia parte dalle scuole”, un progetto per la riqualificazione delle aree urbane periferiche attraverso interventi di innovazione sociale, animazione territoriale e rigenerazione degli spazi pubblici. La strategia SUS si declina in una serie di punti: infrastrutture, ambiente, edilizia, sociale e cultura.

Cosa prevede e le finalità

Una delle azioni previste dalla strategia SUS (Azione 3) riguarda l’incentivazione della mobilità pedonale di bambini e ragazzi nel tragitto casa-scuola.

Per questo, con l’obiettivo di favorire la mobilità dolce e consentire un accesso sicuro ai plessi scolastici dell’area Sud-Ovest della città, l’Amministrazione comunale ha approvato il progetto esecutivo che porterà a realizzare 4 isole ambientali, secondo quanto previsto nel Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS). Il modello delle isole ambientali prevede la creazione di percorsi ciclabili, l’istituzione di aree pedonali e di Zone 30.

Un’altra azione prevista dalla strategia SUS (Azione 4.2) è chiamata “Scuole green per quartieri sostenibili – Laboratori sulla mobilità sostenibile” e prevede la realizzazione di laboratori scolastici e l’attivazione di percorsi formativi per docenti ed educatori, nonché la sensibilizzazione di genitori e abitanti dei quartieri coinvolti dalle azioni del SUS.

Per questo l’Amministrazione comunale ha attivato una collaborazione con la Fondazione Michele Scarponi, che curerà un percorso educativo articolato in 5 incontri di due ore l’uno, che coinvolgerà 40 classi primarie e secondarie di I grado di 5 istituti scolastici. Durante questi laboratori di mobilità sostenibile verranno approfonditi in particolare i seguenti aspetti: l’analisi del contesto territoriale e l’importanza del rispetto delle regole sociali, il rapporto tra velocità e sicurezza, il ruolo dei mass media e della comunicazione, la strada come spazio comune e il legame tra ambiente e salute.

Il percorso formativo riguarderà, oltre alle classi, anche educatori, insegnanti e cittadini interessati.

Quando

I tre incontri pubblici di presentazione di queste attività si svolgeranno nei prossimi tre martedì, dalle ore 17 alle ore 18:30, secondo il seguente programma:

  • quartiere Lamarmora: 17 settembre, presso la Scuola Primaria Canossi in via Gheda 18;
  • quartiere Don Bosco: 24 settembre, presso l’Oratorio di Santa Maria in Silva in via Sardegna 24;
  • quartiere Chiesanuova: 1° ottobre, presso la Scuola Secondaria di I Grado Calvino in Via Parenzo 105.

 

La Fondazione Michele Scarponi lavora a progetti che hanno come fine l’educazione al corretto comportamento stradale, a una cultura del rispetto delle regole e dell’altro. Nata a seguito della morte di Michele Scarponi, campione di ciclismo, la Fondazione che porta il suo nome propone attività formative e di sensibilizzazione finalizzate a ridurre il numero di scontri stradali e a costruire una nuova cultura della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale, con l’obiettivo di salvare vite umane.

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