Una Messa nel parco della casa dei Silenziosi Operai della Croce per don Luigino Garosio, moderatore generale dei Silenziosi Operai della Croce.

L’abbraccio dei Silenziosi Operai della Croce e dei volontari del CVS per don Luigino Garosio
Tanti fedeli e volontari dei SDOC e del CVS per la Messa in suffragio di don Luigino Garosio, morto all’età di 71 anni stroncato dal Covid. La bara di don Luigino è stata esposta questa mattina nel parco della Casa dei Silenziosi Operai della Croce a Montichiari, associazione fondata dal beato Luigi Novarese di cui era Moderatore Generale. L’improvvisa morte del 71enne, era nato il 14 luglio del 1949 a Ome, ha lasciato nello sconforto tutta la comunità dei Silenziosi Operai della Croce e del Centro Volontari della Sofferenza che negli anni e in numerosi pellegrinaggi avevamo imparato a conoscere la grande umanità e la grande spiritualità di don Luigino.

La Messa celebrata da Sua Eccellenza monsignor Domenico Sigalini
A celebrare la Messa questa mattina alle 10 è stato monsignor Domenico Sigalini, vescovo emerito, che nell’omelia ha sottolineato come don Luigino incarnasse perfettamente il carisma dei SOCD e seguisse con perfetta convinzione gli insegnamenti del beato Luigi Novarese. Per don Garosio, sempre nella casa dei SDOC a Montichiari verrà celebrata un’altra Messa domani alla presenza del vescovo Bruno Foresti e poi martedì la salma verrà tumulata a Re (Vb) dove si trova un’altra casa dell’associazione. Per il Comune di Montichiari era presente il vice sindaco Angela Franzoni per l’occasione indossava la Fascia Tricolore a rappresentare tutta la comunità monteclarense.
