La memoria rende liberi: incontro-convegno a Montichiari
In Sala consiliare riflessioni e contributi sulla Shoah con il ricordo di Ettore Norsa e Adamastore Motta

In concomitanza con la Giornata della Memoria in Sala consiliare a Montichiari questa mattina (sabato 28 gennaio) si è tenuto un incontro-convegno intitolato "La Memoria rende liberi".
La memoria rende liberi
In concomitanza con la Giornata della Memoria in Sala consiliare a Montichiari questa mattina (sabato 28 gennaio) si è tenuto un incontro-convegno intitolato "La Memoria rende liberi". Nel corso della mattinata è stata presentata al pubblico la targa in memoria di Ettore Norsa che al più presto verrà collocata sulla facciata della casa di via Guerzoni dove abitò "il medico dei poveri". Oltre agli interventi dei relatori da segnalare gli importanti contributi degli studenti di IC1 e IC2 e della Tovini-Kolbe, con musica e riflessioni. Organizzato da Anpi Montichiari che si è avvalsa del supporto dell'Amministrazione comunale l'incontro si è svolto in un contesto di grande interesse per tutti i partecipanti. Non sono mancati attimi particolarmente emozionanti nel ricordo dei 6 milioni di ebrei cancellati dalla barbarie nazista e che ha trovato complicità nelle leggi razziali adottate dal regime fascista. Dopo il saluto del sindaco Marco Togni c'è stata la svelatura della targa in ricordo del medico monteclarense di religione ebraica, perseguitato dalle leggi razziali del 1938, dottor Ettore Norsa, a cura della pronipote Maria Bersi che ne ha ricordato alcuni attimi di vita privata e di Ida Tonti, presidente Anpi Montichiari. A Federico Migliorati il compito di approfondire storicamente la figura di Norsa con l'ausilio di preziosissime fotografie inedite dell'archivio privato della famiglia Bersi. I rappresentanti Anpi Montichiari Renato Baratti e Angiolino Filippini hanno ricordato la genesi e la formulazione delle leggi razziali in Italia. La figura dell’antifascista monteclarense Adamastore Motta, morto nel campo di concentramento di Gusen (Mauthausen) è stata ricordata da Juan Furore di Aned. Riflessioni importanti sul pericolo del virus razzista sono state proposte da monsignor Cesare Cancarini e dal presidente provinciale Anpi, Lucio Pedroni. Anna Zambelli di Anpi di Montichiari ha moderato la mattinata. In apertura di incontro Silvia Polise ha intonato "Gan gan gan kiele" chiudendo il convegno con un emozionante esecuzione del "Silenzio" a memoria di tutte le vittime dell'Olocausto.