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La maestra Ester va in pensione: "Bimbi, date sempre il meglio"

Per quarant’anni la storica insegnante della scuola materna ha cresciuto intere generazioni di bambini regalando loro un'infanzia speciale

La maestra Ester va in pensione: "Bimbi, date sempre il meglio"
Attualità Bassa, 13 Luglio 2021 ore 12:23

Per quarant’anni ha cresciuto intere generazioni di bambini. In quell’età dove la personalità inizia a prendere forma, dove nascono i primi sogni ma anche le prime paure, Ester Cesari ha insegnato loro ad avere fiducia in se stessi, nella vita, e a credere nell’importanza del fare del bene per riceverne in cambio. Ora per la storica maestra della scuola dell’infanzia è tempo dei saluti, la scorsa settimana la 59enne ha abbracciato per l’ultima volta i piccoli studenti: per loro è tempo di andare alla scuola primaria, per lei di godersi la meritata pensione sapendo di aver lasciato un segno indelebile.

La maestra Ester va in pensione

Nove anni a Bassano, nella sezione statale. E prima ancora aveva insegnato a Pontevico e Robecco d’Oglio realizzando un sogno che l’accompagnava fin da bambina.

«Ho avuto due genitori esemplari e splendidi - ha raccontato - La mia mamma era la parte pragmatica, razionale, il fulcro della famiglia: il mio papà invece era il Benigni de La vita è bella. A me e alle mie due sorelle ha sempre dato un amore e una gioia incredibili, ma soprattutto ci ha fatto vivere l’infanzia in una bolla di magia: faceva il rappresentante, viaggiava molto, e per ogni posto in cui andava c’era una storia che ci raccontava. Ci ha fatto amare quell’età».

E così è nata la vocazione: quel desiderio di rendere speciale l’infanzia di ogni bambini che passava per la sua classe. Attenta e riflessiva, armata di amore e di pazienza, ha insegnato ai giovanissimi a credere nelle proprie capacità, in un mondo a misura di sè, nella solidarietà e nel sociale.

«Bimbi, date il meglio di voi stessi»

Un’opera lunga quarant’anni, che l’ha resa un pilastro nel mondo della scuola, testimoniata dalle lettere di gratitudine ricevute dai genitori, dagli abbracci delle colleghe e dei bambini.

«Ma anche dal fatto che molti dei miei ex alunni, ora adulti, hanno scelto la sfera umanistica e ora lavorano come insegnanti, infermieri, assistenti sociali o comunque a stretto contatto con la gente»

Quella gente verso cui, seguendo l’esempio del papà e della fede, ha sempre predicato l’amore: in particolare i deboli, i poveri, gli anziani, le persone sole, ma anche i bambini problematici al fianco dei quali ha lavorato per 12 anni rendendosi «piccola per i piccoli». Sicuramente questo non finirà con l’addio alla scuola: membro del Consiglio pastorale di Quinzano, dove abita, Ester Cesari continuerà a insegnare la gioia di vivere e la solidarietà anche ai giovani del catechismo e, soprattutto, al suo amato nipotino, nato da poco. Non prima di un ultimo augurio.

«In occasione dei saluti ho esortato tutti i bambini a dare sempre il meglio di sè stessi, perché come diceva il mio papà: “il bene esce dalla porta, ma come un boomerang rientra dalla finestra»

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