La maestra Di Meo lascia la scuola dopo 43 anni
Per l’insegnante, all’Istituto comprensivo Aldo Moro, è stata organizzata una cerimonia molto commovente, ricca di ricordi, ma anche di musica.

Non sembra possibile ma è giunto anche per Anna Di Meo il giorno del pensionamento. Conosciuta da numerosissimi capriolesi come maestra e componente della banda, Anna ha insegnato all’Istituto Comprensivo Aldo Moro di Capriolo dal 1979 quando ancora c’era una visione storicistica della pedagogia.
«Ho iniziato con il tempo dell’allungamento scolastico – ha dichiarato la Di Meo – E nonostante avessi avuto la possibilità di scegliere tra diverse scuole, decisi di insegnare nel mio paese perché il territorio mi dava l’opportunità di fare didattica di ricerca collaborando con molte associazioni tra le quali anziani, alpini, amici della montagna, banda e tante altre».
Una grande passione
Ben 43 anni d’insegnamento per la maestra di italiano, storia, geografia e immagine ma soprattutto 43 anni di passione e di rispetto, perché il rispetto non si insegna ma si pratica. Sono diverse le generazioni di capriolesi che hanno avuto il privilegio di sedere tra i banchi della maestra Di Meo.
«Tu non hai fatto solo la maestra, ma sei stata una maestra – hanno dichiarato le colleghe – Lo diciamo tra virgolette, non per farti degli elogi stereotipati ma perché con la tua passione hai fatto crescere tutti i bambini che ti sono passati».
Alcuni di quei bambini, ormai adulti, erano presenti nel pomeriggio di giovedì 8 giugno nell’atrio della scuola per il saluto che Anna ha voluto fare a tutti i suoi colleghi. Un saluto pensato e organizzato nel minimo dettaglio da mesi.
«Inizialmente avevo deciso di andarmene in maniera discreta, in silenzio, ma poi ho fatto i conti con il mio carattere e ho voluto fare un saluto particolare – ha continuato – Ancora non mi rendo conto, per me è un po’ come se fosse semplicemente la fine dell’anno scolastico».
Una nuova pagina
Ma non è così. L’evento che si è svolto giovedì pomeriggio ha segnato per la Di Meo il passaggio da una vita ad un'altra, una linea di demarcazione che ha definito il prima e il dopo. Presenti al saluto una cinquantina di persone tra colleghi attuali, ex colleghi in pensione, personale scolastico e alcuni ex studenti. Un evento goliardico ma non solo. Anna ha voluto regalare ai colleghi un’emozione come lei stessa ha vissuto qualche mese prima.
«Era l’8 marzo quando sono stata invitata a Brescia da Laura Pasinetti e Lucrezia Pedrali per la presentazione del libro di Laura, Il Crogiolo Operoso, dedicato alla sua maestra della scuola elementare – ha spiegato la Di Meo – Durante la presentazione mi sono commossa ascoltando la storia che man mano veniva raccontata e faceva riaffiorare i ricordi di un passato lontano. Mi sembrava narrassero un pezzo di film della mia vita e di tutta la generazione degli insegnanti che dagli anni ‘70 sono arrivati ad oggi. Per questo motivo ho voluto Laura e Lucrezia qui con me, per regalare ai miei colleghi quell’emozione cosi come l’ho vissuta io».
Presenti all’evento cinque amiche e colleghe della banda che hanno intrattenuto il pubblico con piccoli intermezzi musicali. Presente anche Marianna Muratori, coordinatrice dell’associazione culturale Punto Fermo che offre ai bambini con disagi sociali la possibilità di frequentare un luogo dopo scuola dove fare i compiti. Un’associazione tanto cara alla Di Meo: «Se la salute me lo permetterà farò volentieri la volontaria», ha dichiarato. Presente anche l’ex bibliotecaria Eliana Agosti che «ha aggiunto valore al mio insegnamento».
Omaggiata dalle colleghe con fiori, regali e musica Anna Di Meo ha salutato e ringraziato tutti i presenti con profonda commozione: «Devo riconoscenza a tutti e a tutto, perfino al pavimento che ho calpestato e ai muri che mi hanno supportata. É stata una passione che mi ha riempito l’anima».