La Giunta regionale approva l’atto che definisce i valichi montani, Massardi: “Regole certe per cacciatori e comunità”.
“Un provvedimento atteso”
La Giunta di Regione Lombardia ha approvato ieri (mercoledì 24 settembre 2025) l’atto che definisce i valichi montani. Parole di soddisfazione sono state espresse da parte del consigliere regionale Floriano Massardi (Lega), il bresciano presidente della Commissione Agricoltura, Montagna e Foreste.
“Con l’approvazione odierna del Consiglio regionale, nonostante il vergognoso ostruzionismo dei partiti di sinistra (in particolare PD e 5 Stelle) che hanno cercato in tutti i modi di bloccarne l’approvazione, abbiamo finalmente messo ordine su una questione che da anni generava incertezze: i valichi montani interessati dalle rotte migratorie. Un provvedimento atteso, che recepisce le novità introdotte dalla legge nazionale del 12 settembre e consente di superare le contraddizioni che rischiavano di esporre la Lombardia a nuovi contenziosi.”
La Giunta approva l’atto: 23 i valichi montani individuati
Il documento approvato individua 23 valichi montani (rispetto ai 475 attuali) – distribuiti tra le province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Pavia e Sondrio – nei quali l’attività venatoria sarà comunque consentita secondo criteri chiari e uniformi. In alcuni casi la caccia rimane vietata (come nei valichi già ricompresi in oasi di protezione o foreste demaniali), mentre in altri è consentita con limitazioni precise, sempre nel rispetto delle norme europee e nazionali.
“Questa decisione – prosegue Massardi – dà certezze ai cacciatori e riconosce il valore delle nostre comunità montane, che da sempre vivono il rapporto con l’ambiente in maniera equilibrata. Non è una concessione, ma un atto di chiarezza normativa che permette di coniugare tutela ambientale, tradizione venatoria e rispetto delle regole.”
“Ora attendiamo l’ultimo passaggio, ovvero la pubblicazione sul BURL (Bollettino ufficiale della Regione), prevista a breve, così da poter consentire l’inizio della caccia sui valichi già da sabato 27 settembre.
Un sincero ringraziamento a Federcaccia Lombardia e all’avv. Lorenzo Bertacchi per il prezioso supporto e l’impegno dimostrato in questa importante partita.”“Ancora una volta – conclude – la Lombardia dimostra di saper affrontare con serietà e responsabilità temi complessi, difendendo i territori e prevenendo conflitti giudiziari che avrebbero penalizzato sia la Regione che i cittadini.”
I 23 valichi individuati: quelli nel Bresciano
Ecco l’elenco dei 23 valichi individuati:
– Valico di Capovalle (Brescia);
– Passo delle Portole (Brescia);
– Passo della Berga (Brescia);
– Passo della Spina (Brescia);
– Monte Crestoso (Brescia);
– Monte Frà (Brescia);
– Passo della Puria (Brescia);
– Passo Scarpapè (Brescia);
– Passo del Tonale (Brescia);
– Passo di Crocedomini (Brescia);
– Monte della Piana (Brescia);
– Malga Mola (Brescia);
– Passo del Giovo (Bergamo/Brescia);
– Giogo della Presolana (Bergamo/Brescia);
– Passo del Vivione (Bergamo/Brescia);
– Passo della Crocetta (Bergamo);
– Passo della Manina (Bergamo);
– Passo Portula (Bergamo);
– Passo Val Sanguigno (Bergamo);
– Passo Cà San Marco (Bergamo/Sondrio);
– Passada (Bergamo/Lecco);
– Bocchetta di Chiaro (Como/Sondrio);
– Passo del Giovà (Pavia).