La Fidal di Roma ha premiato Claudio Amati per la sua carriera sportiva.
Claudio Amati: la Fidal di Roma lo premia per la sua carriera sportiva
Un orgoglio per Gardone Riviera ma non solo, la Fidal di Roma ha consegnato a Claudio Amati una medaglia per la carriera sportiva e per i risultati raggiunti.
L’atleta gardonese ha infatti conquistato nel corso degli anni ben quattro coppe del Mondo e dieci convocazioni in nazionale da Assoluto e tre titoli di campione del mondo da Master. La medaglia Fidal è un importante riconoscimento che giunge dopo il prestigioso Oscar sportivo bresciano ricevuto lo scorso anno.
«Siamo orgogliosi per il premio ricevuta dal nostro cittadino Claudio Amati – hanno fatto sapere dall’Amministrazione comunale – gli auguriamo di continuare la sua carriera sportiva alla conquista di ulteriori importanti risultati. Seguiremo con affetto le sue prossime tappe sportive e siamo molto felici di vederlo impegnato nella diffusione della sua passione per la corsa nella comunità».
Una passione nata all’età di 13 anni
Classe 1960, inizia a correre all’età di 13 anni: a scoprirlo è padre Giacomo Santinelli, il fondatore della Robur Barbarano.
«Ho praticato la corsa in pista, su strada e in montagna, all’età di 30 anni sono entrato in Nazionale» ha raccontato Amati.
Non ci sono particolari segreti dietro ai brillanti risultati conseguiti se non un’ innata predisposizione alla corsa, accompagnata certamente da una disciplina che non può venir meno in nessuna pratica sportiva.
«Non seguo un’alimentazione particolare – ha aggiunto – ho sempre mangiato di tutto, la pasta soprattutto prima delle gare. Ora non mi alleno più tutti i giorni ma tre, quattro volte la settimana».
Quest’anno celebra i suoi cinquant’anni di esperienza nella corsa e tutti i mercoledì sera mette a disposizione la sua esperienza per accompagnare in questo mondo coloro che lo desiderassero. Il tutto grazie al progetto «XCorrere» con ritrovo in piazzale Fiorini, con lui anche il campione Osvaldo Faustini.
Il consiglio ai più giovani
Non mancano, inoltre, alcuni suggerimenti che Amati si sente di dare alle nuove generazioni, ai giovani che desiderano intraprendere la strada della corsa e magari sognano di vincere titoli e medaglie.
«L’unico consiglio che mi sento di dare è quello di impegnarsi e allenarsi intensamente e con costanza – ha spiegato – La cosa certa è che senza la passione non puoi ottenere niente da questo sport».