La città si è fermata per l'ultimo saluto a Leonardo Ferrari
Tanta commozione, ma anche numerosi ringraziamenti e testimonianze di un uomo che ha lasciato il segno.
Oggi pomeriggio, in Duomo, sono state celebrate le esequie di Leonardo Ferrari, 85 anni. Era presidente onorario della Quadra di Cortezzano, che ha guidato per molti anni, e dell'Avis.
La città si è fermata per l'ultimo saluto a Leonardo Ferrari
Un ultimo saluto sentito e partecipato, come possono essere solo quelli di chi si è speso per gli altri. Oggi pomeriggio, in Duomo, la città ha detto addio a Leonardo Ferrari, venuto a mancare a 85 anni e a soli un due giorni di distanza dalla moglie Margherita Duci.
Al termine della funzione, celebrata dal fratello Vittorio, Padre Amedeo, insieme al prevosto, monsignor Gian Maria Fattorini e don Oscar La Rocca, sono intervenuti il presidente di Quadra Cortezzano, Marco Delpanno, la guida dell'Avis, Gabriella Brignoli, il sindaco Massimo Vizzardi e la figlia Anna Ferrari (a nome di tutta la famiglia). Non soltanto non sono mancati i rigraziamenti, ma sono anche stati rimarcati i tratti di un uomo che, con la sua bontà e disponibilità, ha davvero lasciato il segno.
Addio a Leonardo Ferrari, cuore dei blu e volto dell'Avis
Leonardo Ferrari non c’è più. E davvero difficile da accettare, quasi impossibile da realizzare. Ma da un uomo dal cuore così buono, di grande intelletto e altruismo, altro non ci si poteva aspettare che una scomparsa a soli due giorni dall’amore della sua vita, Margherita Duci, venuta a mancare lunedì. La vita troppe volte è strana, o forse, punta a rimettere insieme i pezzi perché proprio durante le esequie della 82enne, che si sono tenute mercoledì pomeriggio in Duomo, la città è venuta a conoscenza della scomparsa di Ferrari. Le parole di don Oscar La Rocca, in poco tempo, sono risuonate nell’aria e hanno raggiunto tutta la comunità che è rimasta completamente attonita alla notizia.
Il clarense ha avuto una vita piena: per descrivere quanto realizzato, o forse sarebbe meglio dire quanto dato, in questi 85 anni non sarebbe sufficiente un libro intero. Basti pensare che Ferrari, ad oggi, deteneva ben due cariche di presidente onorario e non è cosa da tutti. Uomo integerrimo, Ferrari è stato la guida di Quadra Cortezzano nel periodo della rinascita dei blu, negli anni dal 2001 al 2016 (e tutt’oggi il suo impegno è immensamente riconosciuto) e anche pilastro dei donatori di sangue. Solo qualche mese fa, in occasione delle celebrazioni del 70esimo anno di fondazione, l’Avis gli aveva conferito l’incarico di presidente ad honorem, esattamente come già fatto dalla Quadra. Sempre attento e presente per i suoi cari, Ferrari era in pensione, ma in passato con la famiglia aveva dato il via ad una delle più grandi realtà clarensi che, sotto il marchio Riello, si è specializzata in impianti di riscaldamento e caldaie.
"Un uomo, una garanzia". E’ una frase semplice quella che è risuonata in questi giorni nella mente di tutti coloro che lo hanno conosciuto. L’85enne, infatti, ha sempre affrontato la vita con etica, rigore e intelletto. Allo stesso tempo, però, possedeva il dono della sintesi e soprattutto quello del «compromesso intelligente» volto ad agevolare la collettività e non il singolo. Inoltre, Ferrari ha sempre aperto un ponte con i più giovani che ha lasciato liberi di fare, ma mai voltando le spalle e sempre pronto ad intervenire in caso di bisogno. Le esequie sono state celebrate oggi, sabato, alle 14.30 in Duomo. La comunità intera, in questi giorni di profondo dolore caratterizzati dalla perdita di due cari, si è stretta intorno alla famiglia. Nonostante l’incolmabile senso di vuoto causato dalla scomparsa, sempre nitido resterà il ricordo di un uomo che con immensa bontà ha saputo darsi agli altri e mettersi a disposizione del prossimo.