La testimonianza

Jolanda Renga all’Università Cattolica per la Giornata contro la violenza sulle donne

La figlia di Francesco Renga e Ambra Angiolini nelle scorse settimana è rimasta vittima di un tentato ricatto e di revenge porn per foto sue di nudo inesistenti

Jolanda Renga all’Università Cattolica per la Giornata contro la violenza sulle donne

Jolanda Renga all’Università Cattolica per la Giornata contro la violenza sulle donne.

All’Università Cattolica la testimonianza di Jolanda Renga

Insieme alla Polizia di Stato Jolanda Renga sarà presenta all’Università Cattolica di Brescia in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’appuntamento è per martedì 25 novembre alle 9.30 nella sala Polifunzionale dell’Università Cattolica di via Trieste 17. Un appuntamento importante che si va così ad aggiungere ai numerosi in calendario a Brescia e in provincia.

Il revenge porn subito per foto inesistenti

Sarà un’occasione per riflettere sul tema con l’intervento  delle docenti dell’Università Cattolica e con la testimonianza Jolanda Renga, ricattata sul web per foto di lei private inesistenti, ma che risultano essere facilmente realizzabili tramite i moderni strumenti dell’Intelligenza Artificiale, cosa che peraltro è capitata anche a molti personaggi noti, politici compresi.Dell’accaduto la figlia di Ambra Angiolini e di Francesco Renga ne aveva parlato anche in un monologo nel corso del programma Le Iene

Previsto inoltre il monologo dell’attrice Maria Chiara Arrighini ricorderà Franca Viola, simbolo dell’emancipazione femminile.

Ancora troppi femminicidi

Parlare di femminicidi anteponendo l’aggettivo “troppi” è fuori luogo: anche un solo femminicidio è da considerarsi “troppo”. Purtroppo però le cronache quotidiane parlano di numeri in costante crescita: il problema della violenza contro le donne  è un fatto culturale e che riguarda la libertà garantita dall’articolo 3 della Costituzione italiana.

Il rispetto, questo sconosciuto

“Per riflettere su questo tema e per dare rilevanza alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne abbiamo organizzato – dichiara Raffaella Iafrate, delegata alle Pari Opportunità dell’Ateneo, una serie di eventi ed occasioni di riflessione sul tema, rivolti a tutta la Comunità Universitaria. Insistiamo infatti sulla necessità di creare, approfondire e diffondere come Ateneo e in tutte le sue componenti, una cultura del rispetto della dignità di ogni persona, riconosciuta e valorizzata nella propria unicità differenziante, come condizione fondamentale per contrastare ogni forma di violenza e sopraffazione, in particolare nei confronti delle donne e delle persone che vivono in condizioni di fragilità e discriminazione.”

Il programma: un’occasione per riflettere

Nel campus di Brescia, martedì 25 novembre, ore 9.30 la Commissione Pari opportunità dell’Ateneo, in collaborazione con la facoltà di Scienze della formazione e la Polizia di Stato, con il patrocinio della Commissione pari opportunità del Comune di Brescia, ha organizzato una mattinata per riflettere sulle varie forme di violenza contro le donne, in collaborazione con la Polizia di Stato.

A partire dalle ore 9.30, nell’aula Polifunzionale di via Trieste 17, verrà proiettato il cortometraggio “Oltre l’amore”, realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il DAMS, alla presenza di Francesco Renga, uno dei protagonisti del video. Seguirà il saluto della delegata alle Pari opportunità dell’Ateneo, prof.ssa Raffaella Iafrate e una riflessione sulle matrici invisibili della violenza proposta dalla prof.ssa Monica Amadini, e la testimonianza di Jolanga Renga, vittima di revenge porn e delle nuove forme di violenze social raccontate pochi giorni fa anche alla Commissione femminicidi dove si sta portando avanti un’indagine sulla violenza di genere online, lei che da anni si ritrova ad affrontare l’odio sul web.

Nella seconda parte della mattinata sarà reso omaggio a Franca Viola, simbolo dell’emancipazione femminile, con l’intervento della professoressa Chiara Continisio. Seguirà il monologo “Ammattire è una cosa faticosa”, interpretato da Maria Chiara Arrighini e tratto dal libro “Oliva Denaro” di Viola Ardone.

L’evento si concluderà con l’intervento della Polizia di Stato, che con l’Ispettore Francesca Pollonara e il Sovrintendente Domenico Geracitano , illustreranno i segnali di rischio da non sottovalutare nelle relazioni sociali e nella vita quotidiana, per prevenire qualsiasi forma di violenza di genere.