Investire in opere d'arte: la decisione della farmacia comunale
La decisione da parte del Cda della Fondazione
Investire in opere d'arte, questa la decisione della farmacia comunale di Gussago.
Investire in opere d'arte
Il Consiglio d'amministrazione della Fondazione, che gestisce l’esercizio, ha infatti deliberato di indirizzare una parte delle risorse versate dal Comune a inizio attività al restauro di importanti opere. La somma di denaro è pari a 75mila euro e saranno utilizzati per "sistemare" preziose realtà artistiche quali: gli affreschi della chiesetta della Santissima e due dipinti a firma di Angelo Inganni presenti nella sala Consiliare.
I 75mila euro verranno pertanto suddivisi per questi due distinti interventi.
La Santissima
La Santissima, del resto, è un luogo particolarmente caro agli abitanti di Gussago.
“La Santissima è un luogo speciale per me e per tutti gli abitanti di Gussago - ha dichiarato il sindaco Giovanni Coccoli - grazie alla generosità di molti sarà possibile tra qualche mese riavere la bellezza di questo luogo accessibile a tutti. Un ringraziamento va a coloro che hanno creduto e continuano a sostenere questo progetto"
I recenti restauri hanno anche portato alla luce uno straordinario ciclo di affreschi rappresentante i Dodici Apostoli dipinti da Paolo da Caylina il Giovane, pittore bresciano vissuto tra il 1485 circa e il 1545 circa. Si tratta di un ritrovamento inaspettato ed emozionante. La Santissima ex monastero domenicano, durante il corso degli anni è stato non solo un luogo di preghiera, ma anche la dimora del celebre pittore bresciano Inganni che qui ha realizzato alcuni dei suoi più celebri quadri che saranno oggetto di una mostra a lui dedicata organizzata a settembre a Gussago nell'ambito delle celebrazioni dell'anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023.
Ancora molti gli interventi che dovranno essere effettuati per il completo recupero de La Santissima. Per partecipare al suo restauro è possibile effettuare una donazione attraverso l’Art Bonus creato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo italiano per la tutela del patrimonio artistico e per il rilancio del turismo a sostegno del mecenatismo culturale. L’Art Bonus si rivolge a privati cittadini (persone fisiche: dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi), enti non commerciali (fondazioni bancarie, associazioni...) e titolari di reddito d’impresa (imprenditori individuali e società) che possono effettuare erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano usufruendo di un credito di imposta pari al 65% dell’importo donato.