Insieme per accendere i riflettori sulla sclerosi multipla
Per l’occasione è stato presentato il volume autobiografico di Marta Chioda dal quale è partita la discussione: raccolti 1.200 euro devoluti in beneficenza
Insieme, per fare rete e per accendere i riflettori su una malattia che non sempre si vede, ma non per questo fa meno male.
Insieme per accendere i riflettori sulla sclerosi multipla
E’ stato un successo l’aperitivo letterario organizzato domenica pomeriggio al Centro sportivo di Castelcovati. L’evento, molto partecipato, ha permesso di raccogliere 1.200 euro per la sezione di Brescia dell’Aism, Associazione italiana sclerosi multipla.
Proprio la malattia, infatti, è stata al centro della manifestazione fortemente voluta dal Comune di Castelcovati con la biblioteca «Gianni Rodari» e l’associazione «Laurà per Castel» che ha visto la collaborazione di Asst Franciacorta e Aism. Protagonista indiscussa la giovane Marta Chioda che, insieme all’amica e giornalista Federica Gisonna, ha presentato il suo volume autobiografico, «Il ruggito della fragilità», scritto a seguito della diagnosi avvenuta nel 2021.
Una storia di dolore, ma anche di speranza nel quale non si tacciono le difficoltà incontrate sul percorso, ma si racconta anche l’empatia, cosa non dire alle persone malate, la continua lotta contro la burocrazia e tanto altro ancora.
Per l’occasione, e proprio per cucire una rete sempre più spessa in favore della ricerca e della presa in carico di pazienti con malattie croniche, non è mancato l’intervento del sindaco di Castelcovati Fabiana Valli, così come quello del dottor Oliviero Rinaldi, direttore sanitario di Asst Franciacorta e del dottor Vincenzo Sidoti, responsabile del Centro Sclerosi Multipla all’interno della Neurologia dell’Asst Franciacorta (che ha fatto un focus sulla malattia e sul suo trattamento all’interno del reparto da lui curato) e Gabriele Cadelli in rappresentanza (e per parlare) dell’Aism di Brescia. Sarebbe dovuto essere presente anche Damiano Falchetti, presidente dell’Aism Lombardia, ma purtroppo per motivi di salute non è potuto essere presente: in ogni caso, non ha fatto mancare il suo saluto e l’appoggio a iniziative del genere.
Rinaldi, che ha portato anche i saluti del direttore generale Alessandra Bruschi, ha inoltre colto l’occasione per rimarcare l’attenzione dell’Asst, nonché la necessità della presa in carico del paziente cronico, la collaborazione costruttiva con le associazioni e con i pazienti, per comprendere meglio gli effettivi bisogni e, soprattutto, per ringraziare Marta Chioda perché «grazie al suo ruggito delicato, ci ha consentito di focalizzare il disagio e di iniziare un percorso per migliorare».
Infine, non sono mancati i ringraziamenti di rito e il firmacopie prima di dare il via alle «danze» del gustosissimo buffet magistralmente preparato da «Laurà per Castel».
Obiettivo raggiunto
L’occasione è stata ghiotta, in tutti i sensi e di certo fruttuosa: nella giornata di martedì sono stati versati 1.200 euro (proventi delle offerte dell’aperitivo e dell’acquisto dei libri) ad Aism Brescia. Obiettivo raggiunto.