Ambiente

Inquinamento, la Lega chiede più risorse per migliorare la qualità dell'aria a Brescia

"La strada è quella giusta ma occorre investire più risorse mirate sul miglioramento della qualità dell'aria bresciana".

Inquinamento, la Lega chiede più risorse per migliorare la qualità dell'aria a Brescia
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Più attenzione nei confronti dell'aria bresciana.

Il punto

Questa la posizione assunta dalla Lega.

A dichiararlo è la stessa Eva Lorenzoni

“La strada è quella giusta, ma occorre investire più risorse mirate su miglioramento della qualità dell’aria bresciana”

Nella giornata di oggi (mercoledì 9 marzo) il Ministero della Transizione Ecologica ha risposto all’interrogazione parlamentare dell’On. Eva Lorenzoni, membro della commissione Ambiente della Camera, circa le misure in essere e previste per migliorare la qualità dell’aria, con particolare riferimento al territorio bresciano.

“Ringraziamo il Sottosegretario Vannia Gava per la risposta puntuale – spiega Eva Lorenzoni – e crediamo sia importante continuare a stanziare risorse, a fronte di numeri circa la qualità dell’aria che non sono rassicuranti.

Non basta

"Le risorse messe in campo per quanto attiene il Bacino Padano sono certamente ingenti, circa 1 miliardo di euro complessivi fino al 2024 e, per quanto attiene Regione Lombardia, gli stanziamenti ammontano a circa 350 milioni di euro. Anche le misure adottate dalla Regione, con questi stanziamenti, vanno certamente nella direzione giusta: nel periodo gennaio-dicembre 2021 sono stati presentanti al Ministero 4 progetti approvati, per un ammontare di 73 milioni, che finanziano la sostituzione di veicoli inquinanti, sostituzione di stufe domestiche e progetti per la riduzione delle emissioni nel comparto agricolo. In generale abbiamo appreso dal Ministero come il piano di azione comprenda 17 misure suddivise in 5 ambiti di intervento, tra cui la combustione delle biomasse, i trasporti, l’agricoltura e l’industria. Si tratta certamente di un inizio, ma riteniamo che si debba investire di più, con un occhio di riguardo a situazioni di allerta come quella bresciana, dove la qualità dell’aria non è certamente delle migliori. Occorre favorire la transizione energetica, ma senza gravare sulle tasche dei cittadini. Per questa ragione, come Lega – conclude Eva Lorenzoni – ci stiamo impegnando perché si possa riprendere a parlare seriamente anche di nucleare, che rappresenta ad oggi una soluzione energetica da adottare, al netto di una certa retorica che non ha a cuore gli interessi del Paese”.

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