In un mese il lago torna a sfiorare le banchine
Proseguono i lavori per la riqualificazione del lungolago di Iseo, che non sono stati fermati dall'innalzamento repentino del livello dell'acqua
Il lago d’Iseo è passato dal livello minimo al massimo, superando perfino il record storico di altezza riferito a questo periodo dell’anno, in meno di un mese. Insomma, dalla crisi idrica al rischio inondazioni.
In un mese il lago torna a sfiorare le banchine
Dopo essere rimasto sotto media per quasi un anno e mezzo il livello del lago è risalito in maniera vertiginosa. Il merito è delle piogge, che hanno permesso al Consorzio dell’Oglio di aprire la diga di Sarnico per la stagione irrigua prima, e poi per tenere controllato il livello dell’acqua, che ha raggiunto quello di banchine e passeggiate a lago.
Tra il 16 e il 17 maggio il Sebino ha superato il massimo storico registrato dal 1933 a oggi, segnando prima 110,2 centimetri e poi 108,8, a fronte di un massimo per il periodo pari a 107, raggiunto il 16 magio 1958.
Il merito è delle piogge: gli afflussi a lago nelle ultime ore sono consistenti e hanno raggiunto (l’11 maggio) i 116 metri cubi di acqua al secondo. Al momento nel lago d’Iseo entra tanta acqua quanta ne esce dalle paratie dell’Oglio regolate dal Consorzio. Si tratta di circa 50 metri cubi di acqua al secondo.
Anche con l'acqua alta i lavori a Iseo proseguono
A Iseo, dove stanno procedendo i lavori per il consolidamento e la riqualificazione del lungolago, l’impennata del livello del Sebino potrebbe rallentare il cantiere?
"L'ottimo lavoro sin qui svolto dalle ditte incaricate ha consentito che le lavorazioni, a oggi, abbiano più di un mese di vantaggio sul cronoprogramma complessivo - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Cristian Quetti - A fronte di ciò i lavori di messa in sicurezza non dovrebbero subire ritardi sui tempi di consegna previsti, mentre le lavorazioni di rifacimento pavimentazione non subiranno alcuna interruzione. L'impegno in vista dei mesi di massimo afflusso turistico di luglio e agosto è di sospendere i lavori, ma la durata dello stop dipenderà dalle criticità che emergeranno da qui a luglio".
L'invito a proseguire con una gestione oculata della risorsa idrica
La risalita del livello del lago era già iniziata nelle scorse settimane grazie alla politica di regolazione attuata dal Consorzio e da Regione Lombardia, al fine di invasare quanta più acqua possibile per la stagione irrigua. Se dovesse smettere di piovere all’improvviso, la risorsa accumulata finora basterebbe per un paio di mesi agli agricoltori. Da qui l’invito del Pirellone a proseguire con una gestione accorta dell’acqua.
"Grazie alle piogge che hanno interessato il territorio lombardo negli ultimi giorni le riserve idriche sono in aumento e gli indicatori stanno migliorando - ha commentato Massimo Sertori, assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo della risorsa idrica - Spero che non vi sia più la necessità di usufruire delle deroghe al deflusso vitale minimo durante questa stagione irrigua. Tuttavia è opportuno non abbassare la guardia e prepararsi a ogni evenienza, vista la scarsità di precipitazioni che ha caratterizzato la nostra regione nell'ultimo anno e mezzo. Bisogna comunque proseguire con una gestione accorta e cautelativa della risorsa idrica per evitare di sprecare le riserve di acqua che siamo riusciti ad accumulare nei laghi grazie alle recenti precipitazioni e alla gestione oculata che ha caratterizzato i primi mesi del 2023".