lago d'iseo

In arrivo la prima tranche dei 15 milioni per la messa in sicurezza del Saresano

Regione Lombardia ha stanziato 4,8 milioni contro il rischio idrogeologico per la frana di Tavernola.

In arrivo la prima tranche dei 15 milioni per la messa in sicurezza del Saresano
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É in arrivo la prima tranche dei 15 milioni di euro che si stima siano necessari per mettere in sicurezza il versante franoso da oltre due milioni di metri cubi del monte Saresano, alle spalle del cementificio di Tavernola Bergamasca.
Regione Lombardia ha stanziato nuove risorse per la realizzazione di interventi per la difesa del suolo e dei 32 milioni di euro di stanziamento deciso dalla Giunta su proposta dell'assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, 4,8 arriveranno sul Sebino per i lavori, previsti a partire dal 2023.

In arrivo la prima tranche: le parole di Foroni

"Il programma integrativo dei finanziamenti 2022-2024 attua una serie di misure per ridurre gli impatti negativi sul territorio delle alluvioni - ha spiegato l’assessore Foroni - In particolare, il provvedimento approvato dalla Giunta mette a disposizione dei territori una nuova copertura finanziaria che permetterà il completamento di 19 interventi. Il provvedimento consente di investire importanti risorse finanziarie regionali in modo mirato per migliorare la sicurezza dei territori maggiormente soggetti a rischio idrogeologico".

La frana di Tavernola: la situazione ad oggi

La frana di Tavernola Bergamasca nel frattempo continua a muoversi, ma dall’allarme del febbraio 2021 ha rallentato la discesa, tornando a spostarsi verso il basso di qualche millimetro al giorno. Segni tangibili del moto franoso si possono osservare lungo la strada (rimasta chiusa) in località Squadre, che sta cedendo e nella quale si sono formate grosse crepe che continuano ad allargarsi.

Dal 2021 sono attivi dei sistemi di monitoraggio puntuali gestiti dall’Arpa, mentre gli enti si sono attivati per progettare la messa in sicurezza del versante del Monte Saresano, interessato dalle attività di escavazione del cementificio. L’Autorità di bacino lacuale dei laghi d’Iseo, Endine e Moro nei mesi scorsi ha affidato i lavori per la stesura del progetto di mitigazione del rischio a una società di Milano, che successivamente ha richiesto ulteriori esami geognostici per avere un quadro completo della situazione e capire come intervenire.

L’obiettivo comune è ottenere il progetto entro la fine dell’anno, per poi procedere con l’appalto dei lavori che, dato il milione e mezzo necessari per la progettazione, si stima possano costare circa 15 milioni di euro. Dopo aver finanziato il progetto, Regione ha messo sul piatto altri 4,8 milioni di euro. La speranza dell’assessore regionale Foroni e degli enti sebini è che lo Stato centrale mantenga le promesse fatte, mettendo a disposizione il resto della somma prevista per i lavori.

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