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Il rovatese Filippo Caretti in tour con Lucio Corsi

Classe 1999, fa parte della band che accompagna il cantautore toscano nei concerti in tutta Italia

Il rovatese Filippo Caretti in tour con Lucio Corsi
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Qualche mese fa, incalzato dagli amici che gli chiedevano con quale artista gli sarebbe piaciuto suonare, aveva fatto il nome di Lucio Corsi. Mai avrebbe pensato che, a distanza di poco tempo, quel sogno sarebbe diventato realtà. Invece, è successo: il rovatese Filippo Caretti, classe 1999, musicista con alle spalle una lunghissima gavetta, fa parte della band che accompagna durante il suo tour il cantautore toscano.

Il rovatese Filippo Caretti in tour con Lucio Corsi

Lucio Corsi è il nome del momento sulla scena musicale italiana: ha conquistato il secondo posto a Sanremo e rappresenterà l’Italia all’Eurovision (dopo la rinuncia del vincitore Olly). Filippo Caretti si trova a condividere la gioia di fare parte della sua band con un altro bresciano, Carlo Maria Toller, talentuoso polistrumentista classe 1996 (ha suonato con i Verdena), con il quale peraltro aveva già lavorato. "Abbiamo suonato insieme dieci anni fa. Non che ci fossimo completamente persi di vista, ma le nostre strade si erano un po’ divise. Sul palco abbiamo trovato subito sintonia. Gli altri della band non li conoscevo, eppure è stato come se ci conoscessimo da una vita", ha rivelato. Merito della musica, che ha la rara capacità di unire, di abbattere le barriere, di creare intime connessioni. Ma non solo.

"E’ merito di Lucio, lui mi ha messo subito a mio agio - ha raccontato - E’ tranquillo, forse ancora più simpatico di come appare in tv. Per come sono io di carattere, ho sempre preso la musica con naturalezza, non ho mai idolatrato nessuno. Certo, quando è arrivata la chiamata, è stato un onore immenso e non nascondo che ero un po’ teso all’idea che qualcosa potesse andare storto". Invece, è andato tutto alla grande. I primi concerti sono stati eccezionali e all’orizzonte ora ci sono Padova (il 28 aprile) e Milano all’Alcatraz (il 29 aprile e il 4 maggio). "E’ bellissimo vedere un pubblico di tutte le età e di tutti i tipi - ha proseguito - In genere si crea una scissione tra i concerti di nicchia, che richiamano un pubblico di musicisti (a volte pure un po’ criticoni), e quelli più popolari, amati dai giovani e dalle famiglie: con Lucio questa divisione non c’è".

La rivincita dei musicisti

Per Filippo Caretti, il successo di Lucio Corsi è la rivincita dei musicisti: con la sua canzone, "Volevo essere un duro", ha conquistato davvero tutti, dimostrando che nell’era dei talent show, del «tutto subito» e della fama facile raggiunta a suon di comparsate televisive, la via dell’arte è ancora possibile. Per il giovane rovatese l’esperienza che sta vivendo è un sogno a occhi aperti, destinato a durare ancora a lungo: dopo un breve stop legato all’impegno di Lucio all’Eurovision (al quale sarà affiancato solo dal chitarrista Tommaso Ottomano) ci sarà infatti un tour estivo molto impegnativo.

"Sono felice, non lo nego. Mi ha sempre guidato la passione, quella è fondamentale. Poi ci vuole anche un po’ di fortuna, incontrare le persone giuste. Io cerco di mantenere i piedi per terra, vado avanti per la mia strada. Da poco mi sono trasferito a Milano e sicuramente è una città che offre più opportunità rispetto a Brescia. Vivere in un contesto completamente diverso è stimolante, ma quando posso torno a Rovato. Ci sono cose che dai per scontate, come il Monte Orfano ad esempio, e quando non le vedi tutti i giorni, ti mancano. Ma Milano non è troppo lontana da casa, ho trovato la mia quadra".

Appassionato di musica fin da bambino

Fin da piccolo, Filippo amava la musica, anche se i suoi studi poi lo hanno portato in un’altra direzione e la sua formazione è prevalentemente da autodidatta.

"Ho iniziato il liceo musicale ma forse ero troppo fuori dalle righe, o forse ho incontrato la gente sbagliata per finire quel percorso ma cambiare è stato ciò che mi ha spinto con più convinzione a fare musica. Io avevo un fuoco dentro", ha spiegato.

Se è vero che si è innamorato definitivamente della musica suonando alla chitarra e cantando i Beatles, Filippo Caretti ha alle spalle diverse collaborazioni importanti: il tour recentissimo con Angelica, che ha accompagnato al basso insieme a Giacomo Carlone alla batteria, ma anche quello del 2023 con Federico Dragogna, chitarrista (per vent’anni nella band I Ministri), compositore, autore e produttore che peraltro ha avuto un ruolo fondamentale nella carriera di Lucio Corsi (è stato lui a produrre il suo secondo Ep). Insomma, come in un puzzle ogni tassello ha il suo posto, così ora Filippo è esattamente dove vorrebbe essere: sul palco, con le persone giuste, a fare ciò che ama.

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