Brescia

Il “Presidio 9 Agosto” procede ad oltranza in piazza Paolo VI

Fatta richiesta per il posizionamento di una copertura

Il “Presidio 9 Agosto” procede ad oltranza in piazza Paolo VI
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Dopo la spedizione a Roma in Commissione Ambiente della Camera, i volontari del “Presidio 9 Agosto – Salviamo il fiume Chiese” proseguono nella loro campagna di protesta contro l'ipotesi dei due maxi depuratori di Gavardo e Montichiari che dovrebbero depurare i reflui della sponda bresciana del Garda e scaricare nel Chiese.

“Presidio ad oltranza fino all'ottenimento di concreti risultati che riporteranno la naturale collocazione della depurazione del Garda, e quindi anche il suo scarico, nel bacino idrografico del lago di Garda stesso”

I volontari delle associazioni impegnate nel “Presidio 9 Agosto” in piazza Paolo VI a Brescia continuano nella loro battaglia di informazione e sensibilizzazione per sottolineare la netta contrarietà all'idea che a Montichiari e Gavardo possano sorgere due maxi depuratori dei reflui del Garda occidentale con conseguente scarico nel Chiese. I rappresentanti del Presidio hanno chiesto al Questura il nulla osta per posizionare una copertura nell'area occupata dal Presidio data l'imminente stagione fredda. Il Questore non ha posto sue difficoltà alla copertura in sé, la responsabilità della decisione compete all’Amministrazione comunale di Brescia. Ieri mattina in visita al Presidio è arrivata l’europarlamentare Eleonora Evi che ha espresso chiaro sostegno alla battaglia degli ambientalisti in difesa del Chiese annunciando che in merito ha già depositato giorni fa una sua “interrogazione alla Commissione Europea” e che ne avrà risposta entro il prossimo 22 ottobre.

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