Il parcheggio della scuola si allargherà: "Verdi politicamente, ma poco green"
La polemica nata attorno la decisione dell’Amministrazione di acquistare un’area in via dei Ronchi e creare nuovi posti auto.
C’è chi sceglie il cemento per risolvere le problematiche della scuola e chi pensa, invece, che sarebbe stato meglio adottare fin da subito una linea più green. A condire il Consiglio comunale di lunedì è stata la polemica nata attorno la decisione dell’Amministrazione di Capriano del Colle di acquistare un’area in via dei Ronchi e di trasformarla in un parcheggio al servizio del plesso della primaria dove ingorghi e parcheggi selvaggi, nell’ora di punta, sono all’ordine del giorno.
Basta ingorghi a scuola, il parcheggio si allarga
«Abbiamo deciso di proseguire quello che la precedente Amministrazione aveva già messo in atto», ha esordito il sindaco Stefano Sala spiegando con l’investimento sia nato non solo da bisogno immediato di avere uno spazio maggiore a disposizione della scuola, ma anche dalla possibilità di ampliare l’edificio e creare un polo scolastico.
«Il parcheggio esterno è piccolo e sempre congestionato, è un dato di fatto, c’è bisogno di più spazi di sosta e di manovra - ha continuato - Inoltre dobbiamo pensare anche a cosa ne sarà dell’asilo: per quanti anni le suore riusciranno a garantire la gestione del servizio? Prima o poi ci diranno che non potranno più continuare e un’idea potrebbe essere quella di allargare la primaria e creare un polo: e allora ancora di più servirà un parcheggio più grande».
Le opposizioni non ci stanno
Una scelta con un doppio sguardo, al presente e al futuro, non condivisa dalle opposizioni, fortemente contrarie alla decisione di investire 150mila euro per acquisire l’area.
«Siete verdi politicamente, ma poco green nelle scelte», la frecciatina del consigliere di Insieme per Migliorare, Greta Basciano, secondo cui un nuovo getto di cemento non risolverà le problematiche che gravitano attorno alla primaria e che comunque non è una priorità dal momento dato che «a parte le ore di maggior afflusso il parcheggio resta vuoto per la maggior parte del tempo». Istituire il pedibus, incentivare il trasporto pedonale e diminuire il traffico verso la scuola, invece sì. «E’ un’idea che avevamo studiato già ai tempi, un bisogno che era stato individuato anche dall’allora Consiglio del ragazzi. Con l’associazione Saltabanco avevamo anche ipotizzato i percorsi e le postazione: sicuramente era una scelta ecologica ed educativa», ha chiosato. Per non parlare poi della posizione della scuola «costruita nel posto sbagliato fin dal principio quando invece bisognava centralizzare gli edifici scolastici - ha aggiunto il consigliere di CambiaVento, Giorgio Armani - Avete acquistato un’area edificabile, residenziale, per trasformarla in un parcheggio quando era meglio investire nella mobilità sostenibile».
E’ una scelta politica, «e noi riteniamo che sia buona», ha concluso pacato Sala, per cui il progetto non ostacolerebbe comunque la possibilità di avviare il pedibus o oltre iniziative simili. Lapidario invece il commento di Salvatore Oliva, capogruppo di Insieme per Migliorare: «Ecco come non va investito il denaro pubblico».