Il medico se ne va, disagi per 1.500 cittadini
La dottoressa Filisetti dal 15 agosto cesserà la sua attività e ad ora non c'è un sostituto. Un altro servizio che viene meno, dopo la chiusura dei due centri prelievi di Capriano del Colle e frazione
Quattromila e 600 abitanti, un medico di base (per altro solo un sostituto). Si perché dopo il progressivo spopolamento degli ambulatori negli anni, dal 15 agosto la dottoressa Barbara Filisetti cesserà la sua attività presso l'ambulatorio della frazione di Fenili Belasi. L'unica figura di riferimento per ora è la dottoressa Kentochou Kafack Ludivine Mabelle, che si divide fra Montirone e Capriano del Colle, che comunque non può accogliere tutti gli assistiti.
Il medico se ne va, disagi per 1.500 cittadini
"Dal 15 agosto terminerò la mia attività come Medico di Famiglia, perché é così che mi avete fatto sentire in questi cinque anni, entrando nelle vostre case e nelle vostre vite. Ho preso questa decisione con sofferenza, per motivi personali e lavorativi", è il messaggio inviato dalla dottoressa Filisetti a tutti i suoi assistiti di Fenili, Capriano e Flero. Un fulmine a ciel sereno per i mutuati, appesantito dalla mancanza di un sostituto che possa continuare l'attività sul territorio, sebbene la dottoressa si sia detta disponibile a "consegnare tutta la documentazione in mio possesso o cartacea o in formato digitale anche nei prossimi mesi, passerò consegna al collega che sceglierete".
E' così in paese, dal 15 agosto, rimarrà solo un medico, per altro con incarico temporaneo e diviso fra gli ambulatori di due paesi. Per non parlare della riorganizzazione aziendale messa in atto dai vertici di Lifebrain, il più grande network italiano di laboratori d’analisi, che non ha risparmiato neppure il paese alle pendici del Montenetto che, così come successo a Poncarale, San Paolo, San Zeno, Borgo San Giacomo, Dello, Lograto, Passirano e Quinzano d’Oglio: da domenica 1 agosto i centri prelievi di Capriano del Colle e Fenili Belasi chiuderanno i battenti e i cittadini dovranno dire addio anche a questo servizio sul territorio.
E' un'emergenza
Acuita dall'emergenza Coronavirus, la mancanza di medici di base nel bresciano (ma anche in Lombardia, che ha pagato il prezzo più alto durante la pandemia e nel resto del Paese) è un problema che sta diventando sempre più urgente. E nella Bassa bresciana, da Capriano a Cigole, da Pompiano al monteclarense, i paesi "orfani" di dottori e i cittadini in cerca di una nuova figura di riferimento sono sempre di più. In tutte le Ats lombarde si registrano gravi carenze con migliaia di pazienti in difficoltà: al punto che ottenere un medico di base si sta trasformando in un miraggio.